Come posare da soli i masselli autobloccanti: guida completa

Posare i masselli autobloccanti sembra semplice… ma è facile imbattersi in pendenze sbagliate, cedimenti, fughe che si aprono e acqua che ristagna proprio dove non dovrebbe. Ma con le giuste fasi, gli strumenti adatti e un po’ di precisione, puoi ottenere un risultato solido e duraturo anche con le tue mani. In questa guida fotografica ti mostriamo passo dopo passo cosa fare
Posare correttamente i masselli autobloccanti non è impossibile, ma non è nemmeno un lavoretto da improvvisare.
Se hai deciso di sistemare il vialetto, il cortile o un’area esterna della tua casa da solo, devi sapere una cosa: il 90% dei problemi che emergono nel tempo (cedimenti, ristagni, fughe aperte) non dipendono dai materiali, ma da una posa sbagliata.
Con questa guida, ti accompagno passo passo per evitare errori e fare un lavoro che duri nel tempo, seguendo gli stessi principi che insegniamo ai nostri posatori.
FASE 1: PROGETTAZIONE E MISURAZIONE
Non si posa nulla senza un progetto.
Prendi le misure esatte dell’area da pavimentare (in metri quadrati).
Considera eventuali pendenze naturali o artificiali per il deflusso dell’acqua (almeno l’1,5% verso i punti di scolo).
Decidi il tipo di massello (forma, colore, spessore) in base all’uso:
6 cm per zone pedonali
8 cm per carrabili leggeri (auto)
10 cm per carichi pesanti
FASE 2: SCAVO E PREPARAZIONE DEL SOTTOFONDO
Questa è la fase più importante. Un sottofondo sbagliato condanna il lavoro fin da subito.
Scava fino a una profondità adeguata:
- 20-25 cm per aree pedonali
- 30-35 cm per carrabili
Rimuovi completamente terra, radici, materiali organici.
Poi procedi così:
- Compattazione del fondo naturale: usa una piastra vibrante o rullo.
- Stesura dello strato di fondazione:
- Usa ghiaia o stabilizzato (granulometria 0/30 o 0/40 mm) per un’Altezza pari a 15-20 cm
- Compatta a ogni strato di 10 cm per evitare cedimenti futuri.
- Crea le pendenze già in questa fase.
FASE 3: POSA DELLO STRATO DI ALLETTAMENTO
Utilizza sabbia di frantoio vagliata 0/4 mm, asciutta.
Spessore consigliato: 4-5 cm massimo, livellata perfettamente.
Non compattare la sabbia prima della posa!
Stendi la sabbia usando tubi guida in acciaio/alluminio e una staggia, lavorando a piccoli tratti per evitare che la sabbia venga calpestata.
FASE 4: POSA DEI CORDOLI (BORDATURA)
I cordoli sono indispensabili: tengono insieme la pavimentazione e ne evitano lo spanciamento.
Posizionali prima o dopo la posa dei masselli, ma sempre su calcestruzzo magro.
Allineali con cura, seguendo il progetto iniziale.
Lascia un leggero giunto di dilatazione tra cordolo e massello.
FASE 5: POSA DEI MASSELLI
Ora inizia la parte creativa… ma senza improvvisare.
- Parti da un angolo a 90°, possibilmente vicino a un bordo fisso.
- Disponi i masselli seguendo lo schema scelto (a spina di pesce, a elle, a cesto, ecc.)
- Mantieni fughe regolari (2-4 mm): i masselli sono auto-distanzianti, ma controlla comunque.
- Evita di calpestare l’area appena posata.
- Per i tagli, usa una tagliapiastrelle professionale o una flessibile con disco diamantato.
FASE 6: STABILIZZAZIONE E SIGILLATURA
Ora che tutto è posato, è il momento di fissarlo:
- Usa una piastra vibrante con tappeto in gomma per non danneggiare la superficie.
- Passala più volte in direzioni incrociate.
- Sigillatura delle fughe: spargi sabbia fine asciutta sulla superficie.
- Spazzola in diagonale per riempire bene tutte le fughe.
- Ripeti se necessario.
FASE 7: PULIZIA FINALE E CONSIGLI POST-POSA
Spazza la superficie e verifica il risultato.
Se hai usato sabbia fine, evita la pioggia nelle prime 24-48h per evitare dilavamenti.
Dopo 1-2 settimane, puoi fare una seconda passata di sabbia se noti fughe abbassate.
ATTENZIONE AGLI ERRORI PIÙ COMUNI (DA EVITARE ASSOLUTAMENTE)
Posa sulla terra battuta = disastro assicurato.
Sabbia bagnata = fughe instabili.
Pendenze errate = pozzanghere e ristagni.
Masselli posati “a occhio” = superficie ondulata e irregolare.
Mancanza di cordoli = bordi che cedono.
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