Pavimentazioni drenanti: quali scegliere in tempi di cambiamenti climatici
Consigli e suggerimenti per scegliere le migliori pavimentazioni drenanti in grado di resistere ad eventi estremi
Viviamo tempi mai visti prima, per cui scegliere le giuste pavimentazioni drenanti può fare la differenza in caso di eventi metereologici estremi.
Con il passare degli anni, stiamo assistendo alla continua alternanza tra periodi di siccità e giorni in cui si concentrano grandi quantità di pioggia che si riversano sui piazzali in poche decine di minuti.
Chi ha un’azienda deve far fronte anche ai pericoli che possono scaturire da un improvviso allagamento in grado di mettere a repentaglio merci e persone all’interno di capannoni e piazzali di aree commerciali e industriali.
Il pericolo di allagamenti per merci e persone
In presenza di aree fortemente antropizzate, il rischio è particolarmente concreto.
Una pioggia persistente e abbondante, una cosiddetta bomba d’acqua può determinare persino un’inondazione in grado di compromettere la vita degli operai che si trovano all’interno o all’esterno del capannone. Già 15 cm di acqua possono essere sufficienti per travolgere le merci o causare seri danni agli impianti.
Una comune canalizzazione delle acque può essere insufficiente a garantire il veloce e indispensabile deflusso delle acque.
Per questo, l’attenzione sulla corretta scelta delle pavimentazioni drenanti deve essere massima.
Pavimentazioni drenanti: quali scegliere
In presenza di piazzali industriali o commerciali, la scelta delle giuste pavimentazioni drenanti deve tener conto di più aspetti.
Oltre infatti alla capacità di drenaggio delle acque, vanno considerati almeno altri due fattori:
- resistenza alle sollecitazioni trasversali e longitudinali;
- sicurezza della mobilità.
Alla luce di ciò, la scelta solitamente è tra asfalto e masselli autobloccanti drenanti.
Vediamo i vantaggi dell’uno e dell’altro.
L’asfalto classico è molto diffuso ed è un materiale poco costoso, il che può sicuramente rappresentare un vantaggio, ma allo stesso tempo la sua scarsa durabilità nel tempo porta inevitabilmente a degli svantaggi.
L’ asfalto artificiale è realizzato con una miscela a base di bitume, ghiaia (inerte grosso), filler e sabbia (inerti leggeri). A causa di questa natura, l’asfalto presenta proprietà impermeabilizzanti che vengono attenuate dalla sagomatura al fine di consentire lo scolo dell’acqua.
Il vantaggio dell’asfalto è quello di ottenere un rivestimento liscio, antiscivolo, resistente, ma compromette fortemente la naturale capacità drenante dei terreni.
Al contrario, i masselli autobloccanti per natura sono permeabili, quindi rispettano maggiormente la natura dei terreni. Per cui, se sono del tipo drenante, le cose vanno ancora meglio, in quanto sono in grado di assorbire velocemente grandi quantità d’acqua.
Inoltre, a differenza dell’asfalto, i masselli garantiscono:
- una maggiore durata nel tempo;
- minori costi di manutenzione;
- possibilità di amovibilità in caso di interventi ai sotto servizi;
- ineguagliabile resistenza al transito di veicoli leggeri e pesanti in ogni condizione climatica.
In questo breve quadro sintetico, emerge chiaramente quanto i masselli drenanti siano la scelta migliore soprattutto in relazione alla possibilità di combinare il triplice vantaggio di avere una pavimentazione sicura e nello stesso tempo resistente, senza dover investire in costi di manutenzione.
E’ quindi questa una soluzione economica, a basso impatto ambientale e che fa risparmiare nel tempo:
- l’amovibilità è pari 100%, di conseguenza si abbattono gli eventuali costi connessi ad interventi ai sottoservizi;
- a differenza dell’asfalto, non impermeabilizza i terreni e non rilascia sostanze inquinanti nell’ambiente per tutto il suo ciclo di vita;
- è prodotta con metodi e accorgimenti tali da poter essere facilmente impiegata in ogni contesto e destinazione d’uso;
- è esteticamente gradevole.
Più in dettaglio, i pavimenti drenanti realizzati con masselli Vibrotek garantiscono la permanenza delle prestazioni e durabilità anche fino a 30 anni.
Gli inerti di cui sono costituiti e la particolare finitura Microtech assicurano valori di resistenza nettamente superiori persino a quelli richiesti dalle norme UNI EN 1338.
Inoltre sono esenti da problemi di scabrosità (effetto sgretolamento), microfessurazioni superficiali, disomogeneità della superfice di usura.
Il risultato è una pavimentazione drenante di altissima resistenza e durabilità che è capace di smaltire fino al 70% di precipitazioni meteoriche.
Ma non è tutto!
La semplicità dì rimozione in caso di accesso ai sotto-servizi è assicurata: basta un semplice cacciavite e una pinza per rimuoverli dalla loro sede. Non è necessario rompere alcun elemento e, terminati i lavori, i masselli tolti possono poi essere nuovamente posati, senza doverli sostituire.
Infine, l’adozione di una pavimentazione drenante con masselli autobloccanti è persino in grado di prevenire la formazione di isole di calore, così la tua azienda può lavorare in condizioni più agevoli e produttive.
Proteggi i tuoi beni, scegliendo la pavimentazione giusta.
Da dove iniziare per scegliere la pavimentazione drenante adatta alle proprie esigenze?
La prima cosa da fare è contattare i nostri tecnici, fornendo una descrizione approssimativa delle misure e delle tipologie degli spazi da pavimentare.
I nostri consulenti concorderanno con te un appuntamento o un sopralluogo al fine di determinare con precisione la migliore soluzione per i tuoi ambienti.
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