Pavimenti ultra resistenti al Porto di Taranto: il perché dei masselli

La scelta di pavimenti ultra resistenti al Porto è ricaduta sui masselli autobloccanti e ha interessato tutta l’area del Molo Polisettoriale

I nostri masselli autobloccanti sono stati selezionati quali pavimenti ultra resistenti al Porto di Taranto.

Il loro utilizzo d’altronde si va sempre più diffondendo, in virtù di almeno 3 vantaggi oggettivi:

  • la possibilità di essere smontati e rimontati in caso di accesso ai sottoservizi;
  • elevata resistenza all’abrasione e a trazione indiretta e carico di rottura;
  • impareggiabile convenienza economica e prestazionale.  

Non è infatti più una novità il fatto che i nostri masselli siano prodotti con tecnologie ed accorgimenti tali da renderli insuperabili per molteplici aspetti sia tecnici che prestazionali in qualsiasi condizione di utilizzo.

Questo li rende assolutamente versatili e adattabili ad ogni contesto.

Ma esaminiamo più in dettaglio il caso del Porto di Taranto.

Pavimenti ultra resistenti al porto: l’esigenza in dettaglio

I piazzali del Molo polisettoriale sono destinati a operazioni di carico, scarico e stoccaggio di container merci. Ciò presuppone il transito e manovra di mezzi industriali molto pesanti sull’intera area, in particolare autoarticolati e muletti.

I carichi e le movimentazioni all’interno dell’area portuale sono di notevole rilevanza: sono infatti oltre 100 i mezzi giornalieri che lavorano nell’area.

Al fine di determinare la tipologia dei pavimenti da utilizzare, il committente ha preso in considerazione il Codice di Buona Pratica sulla Sicurezza dei Porti ILO – punto 3.3.1 dal quale si sono desunte le caratteristiche principali delle superfici portuali:

  • Adeguata resistenza all’usura ed a sostenere i carichi pesanti sia statici che dinamici;
  • Assenza di fori, crepe, buche, inutili bordi o oggetti sporgenti;
  • Uniformità;
  • Proprietà antiscivolo in caso di pioggia o pesante umidità.

A questo punto, il Committente ha comparato le 2 soluzioni più ricorrenti per la pavimentazione di queste aree e si chiesto quale fosse più indicata per le proprie esigenze, avendo preso in considerazione sia i masselli autobloccanti che l’asfalto.

Inizialmente, tutti sembravano convinti che una pavimentazione in asfalto fosse il metodo più economico e risolutivo nel tempo.

Ma, quando abbiamo messo in luce il valore dell’esperienza condotta in altre porti d’Europa (come Rotterdam) e siamo riusciti a dimostrare che i masselli resistono molto di più nel lungo periodo e soprattutto hanno costi di gran lunga inferiori rispetto all’asfalto, tutti sono stati concordi nel considerare che i pavimenti in masselli autobloccanti siano di gran lunga preferibili rispetto all’asfalto.

Più precisamente, l’esperienza condotta anche in Inghilterra e negli USA ha rilevato che:

  • l’asfalto è inizialmente meno costoso (circa $ 45 per metro quadrato), mentre il costo dei masselli può arrivare a $ 68;
  • i costi di manutenzione a lungo termine per asfalto o cemento sono di $ 66 per metro quadrato rispetto ai $ 12 per gli autobloccanti.

Ciò si traduce nel fatto che, nel lungo termine, sommando i due valori, i masselli costano $ 80 per metro quadrato, mentre l’asfalto arriva a costare $ 111!

Il risparmio è di ben $ 31 per metro quadrato, se si utilizzano i masselli autobloccanti!

Nel costo è stato considerato non solo il materiale ma anche tutti i componenti del pacchetto di pavimentazione.

Ultra resistenza dei masselli autobloccanti

La maggior parte delle banchine portuali viene sottoposta ad un’usura estrema e ad urti accidentali notevoli.

La caduta di un collo, il posizionamento di un container direttamente a terra senza l’ausilio di supporti, il trascinamento di catene, oggetti metallici direttamente sul pavimento, l’uso di gru e macchine di movimentazione con cingoli: sono tutti esempi di utilizzi gravosi che impattano sulla resistenza dello strato d’usura.

I comuni strati d’usura tipici dell’asfalto prima o poi si lesionano, iniziandosi a consumarsi velocemente. Così ha origine lo sfaldamento degli aggregati superficiali e di riempimento.

Ciò richiede il ricorso a strati a maggior spessore che gravano pesantemente sull’ambiente e sui costi generali di pavimentazione.
Inoltre, le superfici devono tener conto della possibile esigenza di future riparazioni e degli sversamenti di olii, carburanti ed altri solventi che possono seriamente danneggiarlo.

Per tutti i motivi fin qui elencati, l’asfalto costringe a continui cicli di manutenzione straordinaria.

Al contrario, i masselli autobloccanti tipo ROBUR 10 (praticamente quelli utilizzati per la pavimentazione al porto) resistono senza alcuna difficoltà a:
– olii e solventi industriali,
– all’usura e ai carichi,
– all’esigenza di accedere ai sotto-servizi, in quanto sono facilmente amovibili e ricollocabili senza che ciò generi discontinuità della pavimentazione.

Per questi motivi, qualche tempo fa siamo stati contattati dalle imprese Prefabbricati Pugliesi e C.B.M.C. srl, nella persona di Salvatore Del Prete per pavimentare le aree destinate alla logistica e ai carichi pesanti.

Per l’occasione abbiamo intervistato il titolare C.B.M.C. srl; i contenuti li abbiamo pubblicati qui ==> www.vibrotek.it/masselli-autobloccanti-al-porto-di-taranto

Il valore aggiunto dei masselli autobloccanti Vibrotek al porto di Taranto

Come ho ribadito sin dall’inizio, le esigenze qui al porto in termini di resistenza e durabilità si sono rivelate particolarmente elevate sin dal primo momento, quindi i nostri tecnici hanno dovuto impegnarsi al massimo per garantire un risultato apprezzabile nel tempo e in qualsiasi condizione di utilizzo.

Non ci siamo limitati a produrre i pavimenti più resistenti, ma abbiamo assicurato il massimo del nostro impegno e della nostra competenza e conoscenza in campo tecnologico per raggiungere traguardi importanti e ambiziosi.

Così i nostri masselli sono stati prodotti con speciale miscela Microtech.

Caratterizzata da pregiate micro-sabbie a granulometria regolare – quarzo, granito e porfido, tale accorgimento li ha resi ancora più inattaccabili in presenza di sollecitazioni sia di tipo trasversale che longitudinale.

L’efficacia del risultato ha evidenziato il valore di queste pavimentazioni ultra resistenti al Porto con dati ben al di sopra delle norme Standard (UNI EN 1338).

In più, abbiamo assicurato:

  • Altissima resistenza meccanica;
  • Resistenza all’Abrasione;
  • Posa in opera veloce;
  • Totale assenza di scabrosità e micro-fessurazioni superficiali.

Altra importante innovazione apportata dalla miscela Microtech è la totale assenza di assorbimento dell’acqua che rimane al di sotto dei parametri della norma UNI EN 1338 e cioè ≤ 6% della massa. Consta infatti di uno speciale trattamento waterproof che ne conferisce armonia cromatica e assenza totale di macchie o muffe superficiali nel tempo.

Ad ulteriore valorizzazione del risultato, è stata implementata la tecnologia Kolormix che ha donato alla pavimentazione un risultato estetico di maggiore omogeneità.

Dai un’occhiata a tutte le nostre soluzioni di pavimenti industriali ultra resistenti per piazzali industriali ==> https://www.vibrotek.it/portfolio/piazzali-industriali-e-commerciali/

Le tipologie più comuni di pavimenti per piazzali industriali

Cominciamo da un’analisi delle 3 tipologie più comuni di pavimenti in grado di resistere alle sollecitazioni da carichi sia trasversali che longitudinali:

  • Asfalto o conglomerato bituminoso
  • Calcestruzzo
  • Masselli autobloccanti.

Un piazzale destinato al transito di automezzi pesanti è tradizionalmente realizzato con due strati di conglomerato bituminoso: 8 cm di Binder + 3 cm di tappeto di usura sono il minimo richiesto. La stesa avviene direttamente su un sottofondo adeguato alla destinazione d’uso, con una stratificazione che ha un costo quasi sempre assimilabile a quello previsto per l’utilizzo di rivestimenti in masselli autobloccanti.

Quella in calcestruzzo prevede la realizzazione di un sottofondo a base di ghiaione sul quale stendere due strati di cemento. Il secondo strato deve comprendere l’utilizzo di reti elettrosaldate che dovranno assicurare stabilità e resistenza ai carichi.

Entrambe queste due tipologie di pavimentazioni devono essere necessariamente realizzate in loco, il che dà luogo ad oggettive difficoltà di verifica delle effettive caratteristiche delle miscele di conglomerati.

Le capacità prestazionali di asfalto o calcestruzzo possono essere vagliate solo a completamento dell’opera. Se insoddisfacenti, resta difficile e costoso intervenire con opere di ulteriore consolidamento e ripristino per via di eventuali cedimenti registrati nel tempo.

Sia l’asfalto che il calcestruzzo sono fortemente impattanti dal punto di vista ambientale. Ma l’aspetto più terribile è che entrambi determinano la totale impermeabilizzazione delle superfici. Ciò favorisce il pericolo di allagamenti in presenza di bombe d’acqua. Infatti, la presenza di una canalizzazione di convogliamento delle acque meteoriche è insufficiente a smaltire grandi quantità di pioggia.

A differenza di asfalto e calcestruzzo, i masselli autobloccanti possono garantire sia grande resistenza ai carichi sia enorme capacità di smaltimento di acque meteoriche, rilasciando queste ultime direttamente nel terreno e contribuendo a realizzare piazzali eco-compatibili.

Più in dettaglio, i pavimenti per piazzali industriali e commerciali realizzati con masselli Vibrotek riescono ad assicurare resistenza, permanenza delle prestazioni e durabilità anche fino a 30 anni.

Ma non è tutto!
Sono semplici da rimuovere quando si deve accedere ai sotto-servizi. La rimozione avviene per mezzo di un semplice cacciavite e di un’apposita pinza. Non è necessario rompere alcun elemento e, terminati i lavori, i masselli tolti possono poi essere nuovamente posati, senza doverli sostituire.

Prevengono la formazione di isole di calore, così i tuoi collaboratori possono lavorare in condizioni più agevoli e produttive.

Sono disponibili in numerose finiture in grado di valorizzare i tuoi spazi anche dal punto di vista estetico, oltreché funzionale.

Proteggi i tuoi beni, scegliendo la pavimentazione giusta.

Da dove iniziare per scegliere la pavimentazione industriale adatta alle proprie esigenze?

La prima cosa da fare è contattare i nostri tecnici, fornendo una descrizione approssimativa delle misure e delle tipologie degli spazi da pavimentare.

I nostri consulenti concorderanno con te un appuntamento o un sopralluogo al fine di determinare con precisione la migliore soluzione per i tuoi ambienti.