Masselli autobloccanti permeabili per la villa comunale di Carosino

Più colore, più rispetto per l’ambiente e meno allagamenti grazie alla scelta di speciali masselli autobloccanti permeabili

In tempi di cambiamenti climatici, il Comune di Carosino ha deciso di puntare sull’eco-sostenibilità per la riqualificazione della sua villa comunale.

Ma non solo.

Giunti in azienda per una consulenza preliminare, i tecnici dell’ufficio tecnico comunale hanno scelto speciali masselli autobloccanti permeabili con superficie continua e alternanza di colore.

In particolare, la preferenza è ricaduta su modello Opus “a spigolo vivo”, finitura contemporanea e multi cromatica. Il risultato è una pavimentazione elegante e cromaticamente ordinata pur nella composizione mixata.

La posa è avvenuta su letto di sabbia di origine alluvionale.

Oltre alla questione ambientale, infatti, i tecnici del Comune hanno desiderato offrire alla collettività uno spazio in cui i bambini possano giocare in tutta sicurezza grazie alla finitura senza smusso.

In bici, sui pattini o semplicemente a piedi, la superficie della pavimentazione è praticamente continua e liscia, priva di irregolarità.

RISPONDI AL NOSTRO QUIZ TEST: CHE PAVIMENTO CERCHI?

L’aspetto più importante di tutti è la permeabilità che contribuisce a ridurre il fenomeno degli allagamenti e consentire il ritorno dell’acqua piovana in falda.

Al contrario dell’asfalto (inquinante e impermeabile), gli autobloccanti vengono installati a secco, permettendo al terreno di “respirare” e di continuare ad esser parte del ciclo naturale delle cose.

L’impresa esecutrice è Acca costruzioni srl di Oria (in provincia di Brindisi).

Il titolare dell’azienda, Arnaldo Cafiero, ha espresso grande soddisfazione per la qualità costruttiva dei nostri pavimenti.

Finiture di ottimo livello e grande robustezza“, ha commentato.

RISPONDI AL NOSTRO QUIZ TEST: CHE PAVIMENTO CERCHI?

Qual è il pavimento per esterno più economico per la tua casa?

Lo dicevano i nostri nonni: il pavimento per esterno più economico è quello che dura di più e che rimane bello come il primo giorno. Ecco come scegliere quello su misura per te

Sei alla ricerca del pavimento per esterno più economico per la tua casa?

La risposta è nella saggezza dei nostri nonni.

Lascia che mi presenti: sono Massimo Di Giuseppe, amministratore di Vibrotek, azienda da 30 specializzata nella produzione di pavimentazioni ultra resistenti ed eco-compatibili.
Da oltre 30 anni continuo ad occuparmi di migliorare la qualità della vita nelle case dei pugliesi, avendo un sistema di pavimentazione esterna in grado di:

  • mantenere inalterata la sua bellezza nel tempo,
  • valorizzare il contesto abitativo,
  • contribuire a realizzare corti, cortili e giardini degni di nota,
  • resistere a qualunque sollecitazione.

Nella mia vita, non mi sono limitato a produrre il pavimento più resistente al mondo, ma ho voluto fare molto di più.
Ho messo tutta la mia esperienza al servizio di tutti coloro desiderino un risultato di eccellenza per gli spazi esterni della propria casa.

Ho ideato un vero e proprio Metodo per assicurarti il miglior risultato possibile in termini di bellezza, durabilità e funzionalità.

L’obiettivo finale è offrire ai miei clienti la possibilità di acquistare il pavimento per esterno più economico per la propria casa.

Starai pensando che io sia impazzito, vero?

Che interesse avrei a proporre un qualcosa di economico, dopo che per anni ho perseguito concetti nobili come qualità, assistenza, garanzie, ecc?

La verità è che sto perseguendo il fine più alto di un uomo: offrire il meglio di ciò che so fare.

Il pavimento per esterno più economico che ci sia infatti è quello che dura di più. Ma soprattutto quello che rimane bello più a lungo, proprio come il primo giorno!

Ecco che, per rispondere a questa esigenza, sono partito da una considerazione più ampia: nel mercato sono presenti numerose soluzioni.

Qual è quella più adatta per chi pretende solo il meglio?

Cominciamo da qui:

Le 3 soluzioni di pavimentazione outdoor più diffuse in commercio

Pietra naturale: perché SI
E’ particolarmente apprezzata per il suo particolare pregio estetico, specie nelle forme più diffuse quali porfido, granito, travertino, pietra serena.

Pietra naturale: perché NO
Pur nella sua robustezza, è un materiale delicato, particolarmente soggetto agli impatti da trazione delle auto e, nel caso debba essere carrabile, va posizionata su massetto cementizio, il che ne snatura i contenuti estetici e la rende molto costosa.
In caso di interventi ai sottoservizi, purtroppo va rimossa con trattamenti invasivi e non è riutilizzabile. Per cui va successivamente integrata con porzioni che saranno differenti per forma e per tonalità.
Inoltre tende a macchiarsi specialmente a contatto con sostanze oleose. E’ poco resistente ai cicli di gelo e disgelo, per questo può manifestare spaccature, esfoliazioni, scagliatura o disgregazione nel tempo.

Ceramiche da esterno: perché SI
I materiali ceramici più diffusi per le pavimentazioni esterne sono i comuni mattoni in laterizio, soprattutto il gres e clinker.
Sono adatte per marciapiedi, balconi, logge, verande, terrazze e lastrici solari.

Ceramiche da esterno: perché NO
Vengono installate mediante l’adozione di colle su massetto cementizio, il che le fa risultare una soluzione invasiva dal punto di vista ambientale.
Non sono assolutamente adatte ad usi carrabili, quindi non ci possono passare sopra auto o mezzi pesanti.

Masselli autobloccanti: perché SI
Realizzati in finiture e colori diversi, quelli con finitura anticata sono molto simili alla pietra naturale, ma presentano costi molto più bassi e modalità di posa in opera davvero semplificate.
Inoltre sono considerati spesso l’unica soluzione capace di contemperare più esigenze: estetica, funzionalità, durabilità, resistenza ai carichi pesanti (come ad esempio le auto), sono eco-compatibili e disponibili in molteplici finiture diverse.
Ciò che li rende ancor più unici è la straordinaria capacità di essere riutilizzati in caso di rimozione per accesso ai sottoservizi, perché, in caso di necessità, possono essere agevolmente rimossi e riutilizzati senza sprechi.
Vengono posati a secco su sabbia di fiume.

Masselli autobloccanti: perché NO
I masselli rappresentano l’unico caso di pavimentazione che non presenta contro-indicazioni.

Quali soluzioni di pavimentazione sono preferire?

Chiarisco subito una cosa: tutte e tre le soluzioni sono esteticamente gradevoli a pari merito.

Ma dal punto di vista funzionale, i masselli autobloccanti hanno una marcia in più.

Ciò che li differenzia rispetto alle comuni pavimentazioni sono più fattori legati a:

  • carrabilità;
  • amovibilità;
  • eco-sostenibilità.

Gli autobloccanti hanno la capacità di resistere a qualunque carico, compreso il passaggio di veicoli pesanti, senza che ne venga intaccata l’originaria bellezza.

Inoltre, possono essere facilmente smontati per accedere ai sottoservizi e riutilizzati al termine dei lavori.

Infine, sono straordinariamente in linea con le esigenze ambientali perché si installano senza opere invase e, su richiesta, permettono il passaggio dell’acqua in presenza di piogge anche torrenziali. Ciò assicura ai terreni sottostanti di “respirare” e alle falde di rigenerarsi.

Ma non tutti i masselli autobloccanti sono uguali.

La prima caratteristica cui far caso nello scegliere il fornitore giusto è la qualità costruttiva: la presenza di evidenti micro-fessurazioni sugli strati superficiali li rende poco apprezzabili dal punto di vista estetico.

Per cui occorre sempre verificare che:

  1. lo strato superficiale presenti caratteristiche di uniformità,
  2. siano adatte a resistere a sollecitazioni longitudinali e trasversali,
  3. siano resistenti all’abrasione e allo scivolamento.

La documentazione tecnica a corredo e la presenza di verbali continui di controllo effettuati in laboratorio può aiutare a fare la scelta corretta.

La seconda caratteristica concerne la qualità strutturale.
Masselli prodotti con criteri poco nobili rischiano di frantumarsi in fase di posa in opera, con gravi ripercussioni in termini di sfrido e sprechi e conseguenti sovraccarichi di costi per chi li acquista.

Ci sono inoltre aziende che propongono masselli di buona finitura ma che non possiedono adeguate caratteristiche strutturali in quanto sono realizzati con materiali a bassa densità, il che li espone a lesioni evidenti nel tempo.

Occorre quindi saperne analizzare i requisiti prestazionali quali:

  • resistenza meccanica a flessione e compressione, necessarie per sopportare i carichi concentrati e le vibrazioni prodotte dalle auto;
  • resistenza ai cicli di gelo e disgelo, perché i cristalli di ghiaccio che si formano all’interno delle cavità con l’abbassamento delle temperature possono creare spaccature o fenomeni di scagliatura, esfoliazione o disgregazione;
  • resistenza all’esposizione ai raggi ultravioletti;
  • resistenza alla salsedine, fondamentale soprattutto se la tua casa si trova in zona costiera;
  • resistenza allo scivolamento, al fine di ridurre al minimo il rischio di caduta.

Una buona pavimentazione da esterno possiede dunque almeno la maggior parte delle caratteristiche su-elencate e risultare resistente, esteticamente bella e durevole nel tempo.

Infine, la terza caratteristica da non sottovalutare è il sistema con cui viene eseguita la pavimentazione: la posa in opera.

Alla base di una perfetta posa in opera dei masselli autobloccanti, ci deve essere una corretta progettazione dell’intervento che deve tener conto di almeno quattro fattori:

  1. Consistenza e caratteristiche geologiche del terreno;
  2. Destinazione d’uso;
  3. Caratteristiche dei masselli scelti;
  4. Schema di posa desiderato.

Fasi operative fondamentali della posa in opera degli autobloccanti

Particolare attenzione va posta alla preparazione del sottofondo, proprio come nel caso della fondazione di un edificio che deve essere differente a seconda della struttura di cui sarà caratterizzato.
Il sottofondo viene realizzato mediate il riporto di posa di materiali inerti opportunamente costipati a mezzo rullatura.
Il suo spessore sarà tanto maggiore quanto più instabile è il terreno. In media si calcolano circa 25-30 cm di materiali costipati. 
Le pendenze vanno create in questa fase.
Questo tipo di sottofondo sostituisce il tipico piano di posa in calcestruzzo armato con rete elettrosaldata e, a differenza di quest’ultimo, favorisce il drenaggio delle acque. Tuttavia, in casi estremi, lì dove il terreno è particolarmente cedevole o instabile, potrebbe essere più opportuno procedere con il metodo tradizionale.

Il passaggio successivo consiste nello stendere uno strato di almeno 4-5 cm di sabbia di fiume al di sopra della posa di uno speciale geotessuto (tessuto non tessuto) permeabile.
Il geotessuto serve a rendere il pacchetto di pavimentazione ancora più resistente alle sollecitazioni, evitando eventuali cedimenti dovuti ad eventi metereologici estremi.
Al di sopra dello strato di sabbia di allettamento, possono essere posati i masselli autobloccanti che vengono sistemati e definitivamente “bloccati” tra loro per mezzo dei caratteristici distanziali di cui sono dotati.

L’ultima fase consiste nel passaggio di una piastra vibrante, cui seguirà lo spargimento di sabbia di sigillatura a gralunometria molto fine che consentirà l’ottimale intasamento delle fughe.
Nella nostra azienda è presente un nutrito staff di tecnici pronti a fornire la necessaria consulenza per affiancarti nella corretta progettazione del piano di posa.

Quindi la domanda resta: Qual è il pavimento per esterno più economico e quindi quello più capace di rimanere bello e funzionale come il primo giorno? 

La soluzione come sempre è nella corretta informazione.

Per questo ho messo a punto una speciale Guida che ti aiuterà passo dopo passo a fare scelte consapevoli.  Lo scopo dunque è fornire le risposte ai tanti dubbi, con semplicità e soprattutto con chiarezza espositiva

Cosa comprende la Guida?

Comprende le risposte alle domande più ricorrenti ovvero:

  1. Quali sono i principali tipi di pavimenti
  2. Quali sono le caratteristiche principali che dovrai imparare
  3. Quali errori dovrai evitare
  4. Quali sono gli aspetti principali della posa in opera
    E tanto altro ancora.

Avrei potuto mettere in vendita questa guida, ma preferisco regalarla affinché tu sia più informato e consapevole.

Per ottenerla, ti basterà rispondere ad un breve questionario.

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Meglio pavimento in resina o masselli autobloccanti?

Ecco un’analisi completa per decidere se sia più conveniente un pavimento in resina o masselli autobloccanti per l’esterno di ville e piazzali

Scegliere di pavimentare i piazzali con pavimento in resina o masselli autobloccanti è tra le domande più ricorrenti per chi deve rifare il look agli esterni della propria villa.

Convenzienza ed estetica sono solo alcuni degli elementi da prendere in considerazione.

Ne va del risultato finale anche dopo molti anni dalla posa della prima pietra.

Finora abbiamo imparato che i masselli autobloccanti sono quelli più resistenti tra tutti, ma è giusto chiederci se siano la soluzione migliore anche per altri aspetti.

Iniziamo dal fattore estetico.

Nel caso dei masselli autobloccanti, le tipiche combinazioni di posa soddisfano qualsiasi espressione di creatività, personalizzando gusti e design..

Il pavimento in resina richiama moltissimo il design degli autobloccanti, ma con molti limiti dovuti alla disponibilità degli stampi.

Mi spiego meglio: gli autobloccanti ricordano i famosi mattoncini Lego, per cui sono facilmente componibili secondo fantasia. Il pavimento in resina invece consiste in una colatura di materiale simil plastico la cui forma viene definita da appositi stampi che ne definiscono finitura e finte fughe.

Il risultato finale è molto più autentico nel caso degli autobloccanti. In quell’altro, risulterà più artefatto o finto.

Per cui, il confronto tra pavimento in resina e masselli autobloccanti vede questi ultimi le scelta vincente.

Convenienza economica

Premesso che entrambi possono essere impiegati per la realizzazione di piazzali, i masselli hanno diversi punti in più a favore.

Infatti, mentre una pavimentazione in resina ha bisogno che venga realizzato un massetto in cemento, gli autobloccanti si installano per semplice accostamento su un letto di sabbia.

 

Il costo del pavimento in resina è molto alto soprattutto in relazione alla quantità di manodopera e di materiali chimici da impiegare.

Al contrario, gli autobloccanti si montano con facilità e in modo naturale.

Entrambi permettono di raggiungere prestazioni inarrivabili con altre soluzioni dal punto di vista della resistenza. Per questo, vengono impiegati con successo per sopportare carichi e sollecitazioni molto intense, come il passaggio di veicoli leggeri o pesanti.

Differenze di posa tra pavimenti in resina e masselli autobloccanti

L’installazione del pavimento in resina prevede la creazione di un massetto in calcestruzzo con rete elettrosaldata, altrimenti non riuscirebbe a sopportare le spinte delle forze-peso soprastanti e i possibili movimenti sottostanti del suolo.

Quindi in tal caso occorrerebbe realizzare uno strato di circa 12 / 15 cm., il cosiddetto “magrone”, in cemento con una rete elettrosaldata che funge da armatura all’interno. Successivamente, viene colata la resina epossidica, un materiale liquido essenzialmente di matrice chimica destinato ad essiccarsi e a indursi dopo qualche ora. Prima che indurisca, la resina viene schiacciata con degli stampi che ne conferiscono forma e design ideale. 

La posa in opera dei masselli autobloccanti invece è molto più semplice, eco compatibile ed economica.

Avviene tramite stesura di uno strato di 6/8 cm di sabbia silicea e successivo accostamento dei blocchetti. Il lavoro viene completato mediante la sigillatura dei giunti (sempre con sabbia) e successiva vibro-compattazione.

A questo punto, la pavimentazione è immediatamente fruibile.

Ne ho parlato approfonditamente qui: https://www.vibrotek.it/posa-masselli-autobloccanti/

Richiedi la Guida Gratuita alla scelta dei pavimenti esterni

L’obiettivo della Guida è guidarti nell’acquisto migliore possibile, descrivendo in maniera semplice e lineare le principali caratteristiche delle pavimentazioni, sperando di chiarirne aspetti poco noti.

L’intento è guidarti nella comprensione dei preventivi che riceverai, aiutandoti a comprendere ciò di cui hai realmente bisogno.

La Guida si sofferma particolarmente sul concetto di corretta posa in opera, argomento cruciale per tanti.

Clicca sul seguente link per scaricare GRATIS la guida: www.vibrotek.it/guida-alla-scelta-dei-pavimenti-esterni/

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guida alla scelta dei migliori masselli autobloccanti

Guida alla scelta dei pavimenti esterni: RICHIEDILA GRATIS

Finalmente la 1° Guida alla scelta dei pavimenti esterni per valorizzare i tuoi spazi esterni. Richiedila gratis!

La scelta di un pavimento esterno rappresenta una traguardo importante nella progettualità della propria casa.

È una di quelle scelte che vengono fatte solitamente una volta sola nella vita.

Immagino tu sia alla ricerca di tutte le informazioni possibili nel minor tempo possibile, a causa di impegni lavorativi e di famiglia.

Magari hai anche chiesto in giro il parere di amici o sei andato alla ricerca di recensioni qua e là.
Ma sono sicuro che stai assistendo a pareri spesso discordanti dato ognuno vede le cose a proprio modo. E ti sei accorto che molte delle recensioni lette “puzzano di truffa”, perché magari non sono veritiere.

Le domande che ti sei posto sono tante:

  • quale pavimento scegliere?
  • qual è quello più resistente?
  • E per la manutenzione?
  • Quali garanzie?
  • La posa in opera a chi la affido? In quali problematiche posso imbattermi?
  • Quale materiale è più indicato per lo stile della mia casa?

Tutte domande legittime che meritano una risposta concreta.

E’ per questo che ho dato vita ad una Guida alla scelta dei pavimenti esterni.

Intendo dare una serie di risposte ai tanti dubbi, con semplicità e soprattutto con chiarezza espositiva.

L’obiettivo della Guida (completamente gratuita) è guidarti nell’acquisto, descrivendo in maniera semplice e lineare le principali caratteristiche, sperando di chiarirne aspetti poco noti.

Desidero guidarti nella comprensione dei preventivi che riceverai, aiutandoti a comprendere ciò di cui hai realmente bisogno.

Inoltre mi soffermerò particolarmente sul concetto di corretta posa in opera del pavimento scelto.

Intendo diffondere le migliori pratiche di posa, nel tentativo di qualificare un processo che attualmente non è normato, nonostante ormai tutti offrano posa a regola d’arte.

Cosa comprende la Guida?

Comprende le risposte alle domande più ricorrenti ovvero:

  1. Quali sono i principali tipi di pavimenti
  2. Quali sono le caratteristiche principali che dovrai imparare
  3. Quali errori dovrai evitare
  4. Quali sono gli aspetti principali della posa in opera
    E tanto altro ancora.

Avrei potuto mettere in vendita questa guida, ma preferisco regalarla affinché tu sia più informato e consapevole.

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Pavimentazioni drenanti carrabili: 4 ragioni per sceglierle

Le pavimentazioni drenanti carrabili sono la soluzione al problema crescente degli allagamenti per via dei cambiamenti climatici

I cambiamenti climatici in corso ci impongono l’obbligo di rivedere i criteri di progettazione di strade, case e città. In quest’ottica, le pavimentazioni drenanti carrabili rispondono alle esigenze crescenti di tutelare il territorio sia da un punto di vista degli equilibri geologici che ambientale.

Si parla sempre più di sostenibilità ambientale, ma di concreto si è fatto ancora poco. Prima ancora dei grandi investimenti strutturali, occorre ripartire dalle problematiche di ogni giorno, come il caso dei via via più frequenti casi di allagamenti di contesti sia pubblici che privati.

Occorre ripartire dal ripensamento delle aree stradali commerciali, industriali, cittadine e private. La maggior parte di queste è costituita da ampi spazi asfaltati, impermeabili, prive di zona d’ombre.

La controtendenza è quindi dar vita a spazi permeabili, traspiranti, utili a determinare un microclima confortevole. Obiettivi raggiungibili essenzialmente attraverso la scelta di due componenti:

  • la pavimentazione
  • e la vegetazione.

La prima deve consentire all’acqua piovana di tornare in falda, evitando gli accumuli sui piani stradali. La seconda può contribuire alla mitigazione del caldo asfissiante e all’ossigenazione delle aree trafficate.

Il ruolo della pavimentazione è da considerarsi primario in quest’ottica, persino in un quadro di miglioramento estetico.

Quali soluzioni per la riprogettazione

Dal canto nostro, abbiamo deciso di contribuire concretamente al processo di riprogettazione delle strade. Abbiamo messo a punto 3 soluzioni, tutte carrabili:

  1. Garden Block: annoverato tra le tradizionali pavimentazioni inerbanti, è lo speciale massello drenante pensato per dar vita a superfici carrabili verdi. Le sue caratteristiche dimensionali e progettuali, infatti, consentono di creare pavimenti erbosi e resistenti ai carichi sia leggeri sia pesanti.
  2. Drenotek: E’ il massello drenante progettato per resistere a carichi elevati, quindi particolarmente adatto per la pavimentazione di aree soggette a traffico veicolare pesante. E’ apprezzato per la sua resistenza, per la scarsa manutenzione richiesta e per la possibilità di essere posato con un sistema meccanico che riduce i costi di esecuzione del lavoro.
  3. Drena System: E’  il massello che abbina la bellezza estetica alla funzionalità di una pavimentazione drenate al 100%. Grazie all’ampia selezione di formati e colorazioni diverse valorizza e si adatta a qualsiasi ambiente architettonico. Le sue prestazioni sono ai vertici in fatto di deflusso delle acque grazie alla particolare miscela filtrante con cui è prodotto. La sua speciale finitura al quarzo sferoidale lo rende particolarmente resistente all’abrasione, quindi adatto anche in contesti in cui sia previsto un flusso veicolare leggero.

Le 3 soluzioni possono coesistere, alternando un grigliato erboso ad un’altra pavimentazione drenante?

Assolutamente si, la posa di elementi grigliati può essere abbinata senza problemi alle pavimentazioni filtranti.

Entrambe si posano interamente a secco e con il medesimo inerte di sottofondo ed allettamento.

Tutte concorrono al naturale passaggio dell’acqua piovana utile anche alla crescita vegetativa. Chiaramente, in fase progettuale la scelta della vegetazione deve essere indirizzata verso specie che non abbiano un apparato radicale molto invadente (come le conifere).

Vantaggi delle pavimentazioni carrabili drenanti

pavimentazioni drenanti

Per comodità espositiva, li ho sintetizzati in quattro punti.

Il primo è dato dalla concreta alternativa all’asfalto, elemento purtroppo molto inquinante sia per l’aria (in fase di posa) che per il terreno e l’acqua, a causa della composizione prevalente di idrocarburi. I drenanti sono elementi carrabili, in quanto resistenti ad ogni tipo di sollecitazione.

Il secondo è costituito dalla possibilità di rendere ampie superfici stradali adatte allo scorrimento di mezzi leggeri e pesanti, senza impermeabilizzarle.

Quindi è possibile pavimentare sia parcheggi che interi tratti stradali urbani e contribuire drasticamente alla riduzione del fenomeno degli allagamenti.

Il terzo vantaggio è dato dall’eco-sostenibilità dell’intervento, in quanto la posa dei drenanti è a secco. Quindi non richiede l’impiego di malte cementizie o colle chimiche.

Ad oggi le nostre città sono invase da cemento e asfalto. Ciò determina l’impossibilità ai terreni di assorbire le precipitazioni atmosferiche e alle falde acquifere di rigenerarsi. I drenanti costituiscono per questo un pavimento del futuro.

Il quarto vantaggio è dato dalla ridotta manutenzione richiesta nel tempo.

Ciò ne fa un materiale altamente resistente, il cui costo si riduce proporzionalmente con il trascorrere del tempo.

Posa in opera dei drenanti

L’aspetto più cruciale della posa in opera è la preparazione del sottofondo. Se fatta con criterio, la pavimentazione non rischierà cedimenti o lesioni.

Deve essere adeguata alla tipologia del terreno, alle condizioni climatiche e all’intensità dei carichi.

La progettazione del sottofondo deve tener conto della realizzazione dello strato permeabile, prevalentemente costituito da pietrisco e di circa 5/7 cm di spessore. Questo strato va aumentato in caso di aree molto piovose o caratterizzate da terreni pesanti con forti ristagni d’acqua.

Si procede poi con lo strato di allettamento di posa, costituito da sabbia silicea.

Il passo successivo è la posa dei pavimenti drenanti. Se hai scelto quelli inerbanti, la posa continua con il riempimento e la semina. Il substrato di coltivo (che accoglierà le sementi) è composto da una miscela di sabbia silicea, terreno vegetale, torba, il tutto arricchito con concime a lenta cessione.

Raccomando di saturare parzialmente le cellette rimanendo al di sotto di circa 1 cm dal bordo superiore della pavimentazione. Ed infine la semina che deve essere selezionata in base al tipo idoneo al calpestio.

Manutenzione delle pavimentazioni

In caso di pavimenti inerbanti, il piano di manutenzione è identico a quello delle tradizionali aree verdi come prati o affini.

Tra gli interventi previsti, occorre procedere sistematicamente con irrigazione, concimazione e taglio.

Raccomando inoltre non compattare eccessivamente il terreno, ma di mantenerlo sempre soffice. Ciò al fine di evitare una riduzione della superficie drenante.

Quanto costano?

Per darti un’idea precisa del suo costo, occorre valutare il tipo di intervento e di destinazione d’uso.

Quindi ho bisogno di affidarti ai miei consulenti tecnici che, gratuitamente e senza impegno, ti guideranno nelle scelte più appropriate in funzione dei risultati desiderati in chiave sia estetica che funzionale.

Inoltre la scelta tra finiture, colori e dimensioni è talmente vasta che richiede un’attenta ponderazione.

Per questo, ho messo a punto un Kit di documentazione gratuito che ti aiuterà a prendere decisioni più consapevoli.

Ma non mi bastava!

Ho voluto fare di più per regalarti un’esperienza davvero soddisfacente e al di sopra di ogni aspettativa.

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Yachting Club sceglie pavimenti Grand Pavè per rifarsi il look

Lo storico stabilimento Yachting Club di San Vito (Taranto) ha impresso una svolta estetica decisiva all’accoglienza, ri-pavimentando i viali principali con il nostro Grand Pavè

Il nostro pavimento Grand Pavè fa bella mostra di sé nello storico stabilimento balneare Yachting Club di Taranto San Vito.

L’ing. Gianluca Piotti, titolare della struttura, aveva le idee chiare: desiderava un pavimento prestigioso e resistente. Doveva poi richiamare il fascino della pietra tradizionale e valorizzare i viali principali con un colore solare, ma non troppo appariscente.

Così la scelta è ricaduta sul pavimento Grand Pavè modello Appia Antico, finitura “lunare” nella tonalità del giallo.

La pavimentazione è stata realizzata mediante posa in opera di masselli autobloccanti su letto di sabbia di origine alluvionale. Il processo di installazione è stato condotto tenendo conto anche della possibilità di transiti di mezzi in grado di incidere localmente con un carico importante.

L’impiego di materiali completamente naturali e stabilizzati per il sottofondo ha reso l’intervento soddisfacente anche in chiave ambientale.

Ben fatto“, ha commentato a caldo l’ingegnere, coadiuvato da Pino Musolino, direttore dello Yachting Club.

Pavimenti per esterni carrabili in pietra: ecco quelli super resistenti

I Pavimenti per esterni carrabili in pietra non sono tutti uguali: alcuni sono costosi, altri delicati. Quali scegliere per la tua villa o giardino?

Sei in cerca di pavimenti per esterni carrabili in pietra e vuoi sapere quali sono quelli più resistenti ed eco-sostenibili?

La risposta si chiama Grand Pavè.

Ma prima, ci tengo a fare una piccola premessa.

I tradizionali pavimenti in pietra sono belli ma delicati. E converrai con me che spesso hanno un costo non indifferente.

Ti dirò di più: l’idea di dover spendere un sacco di soldi per un pavimento destinato a rovinarsi non piace a nessuno.

E se come me, hai una villa e vuoi entrarci con l’auto, il pavimento dev’essere all’altezza della situazione.

Siamo tutti d’accordo infatti che la pietra locale conferisce fascino ed eleganza, ma come la mettiamo con la resistenza?

Sarebbe un vero peccato ritrovarsi con un pavimento compromesso dopo i primi passaggi con l’auto nel viale.

In tal senso, i pavimenti per esterni carrabili in pietra ci vengono in auto offrendoci una via d’uscita e una soluzione concreta.

Già ma quanto ti costa?

Un patrimonio, oserei dire.

Inoltre, sarai sempre soggetto anche ai capricci dei rivenditori che praticheranno prezzi improponibili, con la scusa della scarsa reperibilità dei materiali.

E che dire dei posatori?

Non vorrai certo affidare la posa in opera di un pavimento del genere a gente improvvisata o a operai generici…

Ok Massimo, ma la soluzione allora qual è?

Sono 30 anni che produco pavimenti e, credimi, di tutte le problematiche che ti ho elencato ne ho fatto la mia missione di vita.

Come ti dicevo, anch’io ho una villa, quindi conosco bene la questione da tutti i punti di vista.

Anzi, nel mio caso, le auto che devono passarci sopra ogni giorno sono 3 e più volte al giorno.

E’ stata proprio questa esigenza che, tempo fa, mi ha fatto scattare la molla, costringendomi ad impegnarmi interamente sulla questione.

E dopo innumerevoli test e prove di laboratorio, sono riuscito a mettere a punto la soluzione giusta.

L’ho chiamata Grand Pavè, in onore dei grandi sforzi produttivi che ho dedicato a questo progetto.

Gran Pavè, l’alternativa conveniente, pregevole e ultra resistente alla pietra naturale

grand pavé

Sono speciali masselli autobloccanti effetto pietra, ma più resistenti, duraturo e convenienti. Infatti, assicurano:

  1. una resistenza 10 volte maggiore;
  2. estetica impareggiabile;
  3. soluzioni convenienti e durature per valorizzare ville e giardini.
  4. prezzi molto più convenienti;
  5. posa in opera vigilata da tecnici specializzati

Perché sono più convenienti dei tradizionali pavimenti per esterno in pietra?

Pavimenti per esterni carrabili in pietra

Il primo motivo risiede nella sua impareggiabile resistenza.

Ha le stesse sembianze della pietra, ma si presta ad essere usato senza limiti.

Quindi non avrai paura di rovinarlo, anche se ci passi sopra con l’auto anche più volte al giorno per tanti anni.

Inoltre costa meno e non richiede alcun tipo di manutenzione, fatta eccezione la pulizia ordinaria.

Un bel vantaggio, non credi?

Inoltre è anche eco-sostenibile.

La sua posa in opera non richiede infatti malte, colle chimiche né massetti cementizi,

L’installazione di Grand Pavè avviene completamente a secco, mediante sabbia di origine alluvionale e semplice accostamento dei singoli masselli. Il metodo di posa è esattamente quello degli antichi romani.

Per questo dura di più!

Quanto costa Grand Pavè?

Per darti un’idea precisa del suo costo, occorre valutare il tipo di intervento e di destinazione d’uso.

Quindi ho bisogno di affidarti ai miei consulenti tecnici che, gratuitamente e senza impegno, ti guideranno nelle scelte più appropriate in funzione dei risultati desiderati in chiave sia estetica che funzionale.

Inoltre la scelta tra finiture, colori e dimensioni è talmente vasta che richiede un’attenta ponderazione.

Per questo, ho messo a punto un Kit di documentazione gratuito che ti aiuterà a prendere decisioni più consapevoli.

Ma non mi bastava!

Ho voluto fare di più per regalarti un’esperienza davvero soddisfacente e al di sopra di ogni aspettativa.

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Pavimenti per esterni in pietra: ecco l’alternativa 100% ecosostenibile

I pavimenti per esterno in pietra sono una soluzione raffinata ed elegante per ville e giardini, ma anche delicata e costosa: ecco dunque l’alternativa davvero conveniente, esteticamente gradevole ed anche 10 volte più resistente

Quando si parla di pavimenti per esterno in pietra per ville e giardini, siamo tutti concordi sul loro indubbio pregio estetico.

Il problema è che però sono tanto belli quanto delicati.

Inoltre hanno un costo notevole. Anzi, a volte l’impegno economico richiesto per l’acquisto fa a cazzotti con necessità di natura pratica, come il bisogno di passarci sopra con l’auto senza rovinarlo.

Non fa piacere a nessuno comprare qualcosa di bello ed essere costretto a non poterlo usare per non intaccarne le qualità estetiche o cromatiche.

Ma i pavimenti per esterno in pietra sono una tradizione nella mia Puglia, così ho investito lunghi anni per studiare una soluzione che unisse l’utile al dilettevole.

Il mio obiettivo è stato quello di produrre un pavimento paragonabile alla pietra dal punto di vista della pregevolezza, ma con diversi vantaggi in più..

Così ho ideato Grand Pavè, speciali masselli autobloccanti effetto pietra che assicurano:

  1. una resistenza 10 volte maggiore;
  2. estetica impareggiabile;
  3. soluzioni convenienti e durature per valorizzare ville e giardini.

Gran Pavè, l’alternativa conveniente, pregevole e ultra resistente alla pietra naturale

grand pavé

Anni di studi e ricerche mi hanno portato ad approfondire gli aspetti sia estetici che tecnici della pietra.

E’ da 30 che sono specializzato nella produzione di masselli autobloccanti ultra resistenti.

Quindi non ho fatto nient’altro che mettere a disposizione dei miei clienti il valore aggiunto di questo incredibile patrimonio di conoscenze ed esperienze.

In più, la mia missione è stata sempre quella di unire il valore estetico alla resistenza tipica dei miei pavimenti.

 

Così è nato Grand Pavè!

E’ lo speciale massello autobloccante effetto pietra, ma più resistente, duraturo e conveniente.

Perché dovresti preferire Grand Pavè al posto dei tradizionali pavimenti per esterno in pietra?

Pavimenti per esterni in pietra

Beh, i motivi sarebbero tanti.

Il più importante di tutti credo sia il fattore convenienza abbinato a quello della durabilità.

Rispetto ai comuni pavimenti in commercio, Grand Pavè è economicamente una soluzione vantaggiosa e pratica.

Ha le stesse sembianze della pietra, ma si presta ad essere usato senza limiti.

Quindi non avrai paura di rovinarlo,  se ci passi sopra con l’auto anche più volte al giorno per tanti anni.

Inoltre costa meno e non richiede alcun tipo di manutenzione, fatta eccezionale la pulizia ordinaria.

Un bel vantaggio, non credi?

Inoltre è anche eco-sostenibile.

La sua posa in opera non richiede infatti malte, colle chimiche né massetti cementizi,

L’installazione di Grand Pavè avviene completamente a secco, mediante sabbia di origine alluvionale e semplice accostamento dei singoli masselli. Il metodo di posa è esattamente quello degli antichi romani.

Per questo dura di più!

Quanto costa Grand Pavè?

Per darti un’idea precisa del suo costo, occorre valutare il tipo di intervento e di destinazione d’uso.

Quindi ho bisogno di affidarti ai miei consulenti tecnici che, gratuitamente e senza impegno, ti guideranno nelle scelte più appropriate in funzione dei risultati desiderati in chiave sia estetica che funzionale.

Inoltre la scelta tra finiture, colori e dimensioni è talmente vasta che richiede un’attenta ponderazione.

Per questo, ho messo a punto un Kit di documentazione gratuito che ti aiuterà a prendere decisioni più consapevoli.

Ma non mi bastava!

Ho voluto fare di più per regalarti un’esperienza davvero soddisfacente e al di sopra di ogni aspettativa.

Perciò ho messo a punto un’offerta irripetibile che sono sicuro apprezzerai.

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Pavimentazione giardino: ecco la migliore alternativa alla pietra locale

Desideri una soluzione esclusiva per la pavimentazione del tuo giardino, più economica della pietra naturale e anche eco sostenibile? Ho quel che fa per te

Quando si parla di pavimentazione giardino, viene quasi sempre in mente la pietra, uno dei rivestimenti più apprezzati sia in Italia che all’estero.

Porfido, pietra di Trani, pietra di Trani, arenaria, travertino, granito erano fino a qualche tempo fa le pietre più richieste.

Ma c’è un MA.

Chi desidera finiture raffinate ed eleganti sceglie solitamente la pietra. Purtroppo però quest’elemento è tanto bello quanto delicato, soprattutto se hai necessità di passarci sopra con l’auto.

Nel 90% dei casi di pavimentazione giardino infatti, uno degli aspetti prioritari è proprio quello della carrabilità.

Ed è per questo che è opportuno prediligere pavimenti resistenti, e non solo esteticamente affascinanti.

Gran Pavè, l’alternativa ultra resistente alla pietra naturale

Pavimentazioni da giardino

Anni di studi e ricerche mi hanno portato ad approfondire gli aspetti sia estetici che tecnici della pietra, soprattutto in relazione ai numerosi clienti che mi chiedevano una soluzione pratica per la propria villa.

La domanda che mi veniva rivolta era sempre la stessa: come posso fare per non rinunciare al sogno di una pavimentazione giardino elegante visto che sono costretto a passarci sopra con l’auto?

Dopo qualche anno di ricerche e sperimentazioni, sono giunto ad una conclusione: dovevo realizzare un massello autobloccante che avesse lo stesso volto della pietra.

Come sai infatti, sono specializzato nella produzione di masselli autobloccanti ultra resistenti. Quindi la prima risposta alla domanda dei miei clienti già ce l’avevo in mano,

Ora dovevo curare anche l’aspetto estetico.

Così è nato Grand Pavè, l’unica alternativa bella e resistente alla pietra naturale.

Sono riuscito finalmente a gratificare chi desiderava un pavimento raffinato e al tempo stesso carrabile.

Dunque, grazie al raffinamento delle tecniche di lavorazione, sono persino riuscito ad ottenere una soluzione eco sostenibile al 100%.

Desideri un pavimento esclusivo per il tuo giardino? Ti piacerebbe se fosse anche più conveniente della pietra tradizionale e 100% rispettoso dell’ambiente?

grand pavé

Ho una buona notizia per te.
Grand Pavè soddisfa tutte queste esigenze. Ed è a tutti gli effetti, la prestigiosa linea di pavimenti effetto pietra eco compatibili e ultra resistenti, pensata per te che vuoi distinguerti.

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Pavimento ultra filtrante per il 2° lotto della villa comunale a Oria

L’impresa Carone Costruzioni Srl di Copertino ha scelto il pavimento ultra filtrante Appia Koloromix per il recupero della villa comunale

L’esigenza di questo tipo di un pavimento ultra filtrante è stata espressione di una precisa progettazione per la riqualificazione di questa villa comunale ad Oria (provincia di Brindisi).

L’obiettivo dell’impresa è stato quello di garantire la preservazione totale dei luoghi, specie in considerazione dei recenti cambiamenti climatici.

Per l’occasione è stato scelto il modello Appia Kolormix.

La particolarità del pavimento ultra filtrante è quella di assicurare il completo smaltimento delle acque meteoriche, contribuendo peraltro alla salvaguardia dell’ambiente per due precisi motivi. Uno concerne la possibilità del ritorno dell’acqua in falda, l’altro riguarda la non invasività degli interventi grazie alla tipologia di posa in opera che non utilizza malte cementizie o colle chimiche per l’installazione.

La posa in opera infatti avviene mediante semplice accostamento dei masselli su letto di sabbia di ordine alluvionale.

Non potevo aspettarmi di meglio“, ha commentato Andrea Carone, titolare dell’impresa edile Carone Costruzioni Srl di Copertino, in provincia di Lecce.

Consiglierò Vibrotek a tutti i miei colleghi imprenditori“, ha aggiunto, “sono pienamente soddisfatto della qualità dei materiali e del risultato raggiunto“.