Permeabilità, estetica e zero isole di calore con i pavimenti giusti a Villa Sanarica
Come pavimentare gli esterni di una villa senza rovinare l’ambiente naturale? Il caso Villa Sanarica e della pavimentazione esterna con masselli permeabili Vibrotek
A San Donato (in provincia di Taranto) c’è questa straordinaria villa, denominata “Villa Sanarica”, un progetto che racconta come l’architettura contemporanea possa dialogare con l’ambiente naturale circostante senza imporsi, ma integrandosi.
Gli architetti Fiorella Occhinegro e Giuseppe Laporta dello studio Aabito hanno curato la demolizione e ricostruzione completa di questa struttura, affrontando una sfida ambiziosa: creare un edificio quasi passivo dove ogni scelta progettuale doveva rispondere a criteri di sostenibilità e rispetto del contesto.
Il contesto naturale preponderante che circonda la villa ha guidato ogni decisione, a partire dalla selezione dei materiali.
Non si trattava semplicemente di scegliere prodotti tecnicamente validi, ma di individuare soluzioni che potessero stabilire un dialogo armonioso con il paesaggio.
La pavimentazione esterna rappresentava un elemento cruciale di questo equilibrio, dovendo rispondere contemporaneamente a esigenze estetiche, funzionali e ambientali.
La Scelta dei Materiali:
Quando un architetto progetta una villa immersa nella natura, la scelta dei materiali diventa una dichiarazione di intenti.
Per Villa Sanarica, la decisione è ricaduta sui masselli autobloccanti Vibrotek, azienda radicata nel territorio tarantino con cui lo studio Aabito ha instaurato negli anni un rapporto di collaborazione consolidato.
Questa scelta non nasceva da considerazioni solo commerciali o di prossimità geografica.
Quando si ha la possibilità di consigliare ai propri clienti prodotti di qualità assoluta che provengono dal proprio territorio, si crea un valore aggiunto che va oltre la semplice fornitura di materiali.
Si costruisce una filiera corta dove la comunicazione è diretta, il supporto tecnico è immediato, e la responsabilità è condivisa.
Il prodotto selezionato presenta una finitura effetto pietra di elevato valore estetico, capace di inserirsi naturalmente nel contesto ambientale senza creare contrasti visivi. La superficie richiama le texture naturali della pietra locale, creando quella continuità percettiva tra costruito e paesaggio che era l’obiettivo primario del progetto.
Ma l’aspetto estetico, per quanto fondamentale, non poteva essere l’unico criterio di scelta.
La pavimentazione doveva garantire durabilità nel tempo e resistenza meccanica adeguata, considerando che alcune zone sarebbero state sottoposte a traffico veicolare.
I masselli Vibrotek rispondono a entrambe queste esigenze attraverso caratteristiche tecniche certificate e una tecnologia produttiva che garantisce prestazioni costanti nel tempo.
Sostenibilità Ambientale:
Villa Sanarica è stata progettata come edificio quasi passivo, una definizione che implica standard energetici e ambientali particolarmente elevati. L’attenzione all’ambiente non era un aspetto accessorio del progetto, ma il principio guida di ogni scelta tecnica e materica.
La pavimentazione esterna ha contribuito significativamente al raggiungimento di questi obiettivi di sostenibilità attraverso diverse caratteristiche complementari.
La posa a secco dei masselli autobloccanti, senza l’utilizzo di malte cementizie, garantisce la completa permeabilità. L’acqua piovana può infiltrarsi naturalmente attraverso le fughe tra i masselli, riducendo il carico sui sistemi di drenaggio artificiali e favorendo la ricarica delle falde acquifere. Questo aspetto assume particolare rilevanza nel contesto dei cambiamenti climatici, con eventi piovosi sempre più intensi e concentrati.
La scelta di una finitura chiara non risponde solo a criteri estetici. Le superfici chiare riflettono la radiazione solare invece di assorbirla, contribuendo significativamente alla riduzione dell’effetto isola di calore. In un contesto mediterraneo dove le temperature estive raggiungono valori elevati, questa caratteristica migliora concretamente il comfort degli spazi esterni, rendendoli fruibili anche nelle ore più calde della giornata.
La combinazione di permeabilità e riduzione dell’isola di calore crea un microclima più gradevole intorno alla villa, migliorando la qualità della vita degli abitanti e riducendo al contempo la necessità di climatizzazione artificiale degli spazi interni.
Un fatto anche di efficienza
Oltre agli aspetti estetici e ambientali, la scelta dei masselli autobloccanti ha generato benefici concreti anche durante la fase di posa in opera. La posa a secco ha permesso di ridurre drasticamente i tempi di esecuzione rispetto a pavimentazioni tradizionali che richiedono getti di calcestruzzo, tempi di stagionatura e lavorazioni successive.
Questa rapidità di posa non è un dettaglio marginale. In un cantiere, ogni giorno risparmiato si traduce in costi ridotti, minori disagi per i committenti, e possibilità di concentrare risorse su altre lavorazioni.
La posa a secco elimina inoltre i problemi legati alle condizioni meteorologiche che possono bloccare i lavori quando si utilizzano malte cementizie, garantendo maggiore prevedibilità nei tempi di completamento.
La semplicità della posa non compromette in alcun modo la qualità del risultato finale. I masselli autobloccanti, quando posati correttamente su un sottofondo adeguatamente preparato, garantiscono stabilità e durabilità paragonabili o superiori alle pavimentazioni tradizionali, con il vantaggio aggiuntivo della completa reversibilità dell’intervento.
Il Risultato:
Il successo di un progetto architettonico si misura in molti modi. Ci sono gli aspetti tecnici, verificabili attraverso parametri oggettivi di prestazione. Ci sono le valutazioni estetiche, che rispondono a criteri più soggettivi ma non per questo meno importanti. E poi c’è la soddisfazione dei committenti, il parametro forse più significativo di tutti.
Per Grazia e Mimmo, i proprietari di Villa Sanarica, il risultato finale ha superato le aspettative.
La pavimentazione esterna è diventata il completamento giusto della struttura, quell’elemento che lega armoniosamente l’edificio al suo contesto naturale creando una continuità fluida tra interno ed esterno.
Questo risultato conferma che quando tutti gli attori del processo costruttivo lavorano in sinergia, condividendo obiettivi e competenze, si raggiungono livelli di eccellenza difficilmente ottenibili attraverso approcci frammentati. La collaborazione tra lo studio Aabito e Vibrotek ha permesso di tradurre la visione progettuale in una realizzazione concreta che soddisfa contemporaneamente esigenze estetiche, funzionali e ambientali.
L’esperienza di Villa Sanarica offre indicazioni preziose per chiunque stia valutando la riqualificazione degli spazi esterni di una villa o di una residenza inserita in un contesto naturale.
La prima indicazione riguarda l’importanza di una visione integrata dove estetica, funzionalità e sostenibilità non sono obiettivi separati ma dimensioni complementari di un’unica soluzione progettuale. I materiali vanno scelti non solo per le loro caratteristiche tecniche immediate, ma per il loro contributo complessivo alla qualità dell’ambiente costruito.
La seconda indicazione riguarda il valore della collaborazione con fornitori tecnicamente qualificati e territorialmente radicati. La possibilità di confrontarsi direttamente con chi produce i materiali, di ricevere supporto tecnico durante la progettazione e l’esecuzione, di contare su una presenza costante anche dopo il completamento dei lavori, rappresenta un valore aggiunto che va ben oltre il semplice rapporto commerciale.
La terza indicazione riguarda l’attenzione al ciclo di vita complessivo dell’intervento. Una pavimentazione che dura decenni, che non richiede manutenzioni straordinarie, che mantiene nel tempo le sue caratteristiche estetiche e funzionali, rappresenta un investimento più conveniente rispetto a soluzioni economiche che richiedono sostituzioni frequenti.
Villa Sanarica dimostra che è possibile realizzare interventi di eccellenza coniugando bellezza, sostenibilità e funzionalità. La chiave sta nelle scelte progettuali consapevoli, nella selezione di materiali di qualità, e nella collaborazione con partner tecnici affidabili.
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