Verde Urbano e Masselli Autobloccanti: La Rivoluzione del Depaving
Togliere l’asfalto per far spazio a spazi verdi e pavimentazioni sostenibili, così il depaving affronta il problema delle isole di calore e della impermeabilizzazione del suolo in città
In un mondo sempre più caratterizzato da asfalto, il movimento del depaving rappresenta una ventata di aria fresca, letteralmente. Nato a Portland, Oregon, grazie all’iniziativa di Arif Khan, che desiderava trasformare il cortile asfaltato della sua nuova casa in un giardino, il depaving si è rapidamente diffuso come soluzione efficace per combattere il surriscaldamento urbano e incrementare la qualità dell’ambiente.
Il concetto è semplice ma potente: rimuovere l’asfalto e sostituirlo con spazi verdi o pavimentazioni permeabili, come i masselli autobloccanti, per ridurre l’effetto delle isole di calore e aumentare l’assorbimento dell’acqua da parte del suolo. Questo non solo aiuta a gestire meglio le precipitazioni e a prevenire le inondazioni urbane, ma contribuisce anche a creare un ambiente più sano e piacevole per tutti.
L’idea ha iniziato a radicarsi profondamente in molte città degli Stati Uniti e del Canada, dove problemi come il caldo estremo e le frequenti inondazioni hanno spinto le amministrazioni cittadine a riconsiderare la prevalenza di superfici impermeabili. Per esempio, a Chicago, dove quasi la metà della popolazione vive in aree con temperature superiori di otto gradi rispetto alla norma cittadina, il depaving è diventato una strategia chiave per rendere la città più vivibile.
Quali masselli autobloccanti per il Depaving
Il processo di depaving consiste nell’eliminare le superfici asfaltate e sostituirle con materiali che favoriscono l’infiltrazione dell’acqua nel terreno, come i masselli autobloccanti drenanti. Questi ultimi giocano un ruolo chiave in questo processo, poiché offrono una soluzione sostenibile e esteticamente piacevole che supera i limiti del tradizionale asfalto.
A differenza dell’asfalto, che blocca il percorso naturale dell’acqua verso il suolo, i masselli autobloccanti permettono all’acqua di defluire attraverso le loro intercapedini o tramite sistemi appositamente progettati che facilitano l’assorbimento dell’acqua direttamente nel terreno sottostante. Questo meccanismo aiuta a prevenire l’accumulo di acqua superficiale, riducendo significativamente il rischio di inondazioni durante le precipitazioni intense e contribuendo alla ricarica delle falde acquifere.
Testimonianze di Successo in Italia e nel Mondo
Il movimento ha visto numerosi casi di successo, non solo in America ma anche in Europa e Asia. Città come Lovanio in Belgio e Milano in Italia hanno adottato il depaving per migliorare la gestione delle acque piovane e ridurre le temperature urbane. In Italia, per esempio, Milano ha liberato oltre 27.000 metri quadrati di spazio precedentemente asfaltato, trasformandoli in zone verdi che contribuiscono a mitigare il caldo estivo.
In tutto il mondo, il depaving sta dimostrando il suo valore. A Chicago, il depaving è parte di una strategia più ampia per combattere le ondate di calore estreme. Milano e Foggia in Italia stanno seguendo esempi simili, trasformando parcheggi e vecchie aree industriali in spazi verdi. Milano, in particolare, ha liberato più di 27.000 metri quadrati dall’asfalto, inserendo il depaving nel suo Piano Area e Clima.
Il depaving, soluzione concreta alle problematiche urbane, sta mostrando risultati significativi in diverse città del mondo. Ecco alcuni esempi:
1. Portland, Oregon – USA
Il depaving ha preso il via a Portland, dove il movimento Depave.org ha iniziato a trasformare cortili di scuole e spazi comunitari in giardini verdi. Questi progetti non solo hanno migliorato l’assorbimento dell’acqua durante le piogge, riducendo il rischio di inondazioni, ma hanno anche aumentato le aree verdi disponibili per la comunità, migliorando così la qualità della vita urbana.
2. Milano – Italia
Milano ha adottato il depaving per combattere l’inquinamento atmosferico e termico. Con oltre 27.000 metri quadrati di superficie “depavimentata”, la città ha visto una riduzione significativa delle temperature urbane. I progetti di depaving hanno coinvolto la trasformazione di parcheggi e spazi asfaltati in prati e zone verdi, integrati nel Piano Area e Clima del Comune per una strategia a lungo termine.
3. Lovanio – Belgio
In Belgio, Lovanio è un esempio di come il depaving possa essere integrato nei piani di adattamento climatico della città. Rimuovendo una significativa quantità di asfalto, la città ha facilitato una convivenza migliore tra pedoni, ciclisti e veicoli, creando un ambiente urbano più fresco e meno soggetto alle isole di calore.
4. Seul – Corea del Sud
Il progetto di rigenerazione urbana di Seul ha visto l’eliminazione di un’autostrada per ripristinare un fiume, il Cheonggyecheon. Questo ha creato un corridoio d’acqua che ha trasformato radicalmente l’area urbana, offrendo uno spazio rinfrescante e ricreativo ai cittadini e ai turisti, diminuendo l’effetto delle isole di calore urbano.
5. Nanning – Cina
Nanning ha investito miliardi nella creazione di superfici senza cemento per assorbire meglio l’acqua. Il progetto ha incluso la moltiplicazione di tetti verdi e giardini verticali, mostrando un impegno significativo verso la creazione di “città spugna” capaci di gestire meglio le risorse idriche urbane.
6. Parigi – Francia
I progetti futuri per Parigi includono la trasformazione degli Champs-Élysées in un grande giardino verde, riducendo lo spazio dedicato alle auto e aumentando quello per i pedoni, contribuendo così a raffreddare la città e a offrire nuovi spazi di socializzazione e relax in uno degli boulevard più famosi del mondo.
7. Padova
A Padova, il depaving è stato utilizzato per ridurre l’isola di calore in piazza Savelli, coinvolgendo l’architetto di fama Stefano Boeri per reimpostare gli spazi urbani in maniera più verde e vivibile.
8. Vercelli
A Vercelli, progetti simili stanno trasformando spazi precedentemente asfaltati in zone verdi, consentendo una migliore gestione delle temperature e delle acque piovane.
9. Genova
A Genova, Andreas Kipar ha guidato la trasformazione dell’area di un’ex caserma in Parco Gavoglio UnaLab, dimostrando l’importanza del verde urbano come componente chiave per il benessere della città.
10. Lecco
Anche a Lecco, il depaving ha trovato spazio nei piani urbanistici, con interventi che mirano a migliorare la vivibilità e ridurre gli impatti climatici negativi.
11. Torino
Torino ha adottato questa pratica per diversificare gli spazi urbani e offrire ai cittadini aree più fresche e accoglienti durante i mesi estivi.
12. Roma
Roma sta muovendo i primi passi con il progetto del Grande MAXXI, che trasformerà l’area intorno al Museo nazionale delle arti del XXI secolo, rimuovendo migliaia di metri quadrati di cemento e asfalto per sostituirli con parchi e aree verdi.
13. Foggia
Anche Foggia ha sta per avviare progetti per convertire intere aree urbane in spazi verdi al fine di migliorare la qualità dell’aria e a offrire ai cittadini luoghi più piacevoli per il tempo libero e la socializzazione.