Meglio pavimenti esterni in masselli autobloccanti o cemento stampato?

Quattro punti di vista per togliersi ogni dubbio nella scelta tra masselli autobloccanti o cemento stampato
La scelta tra masselli autobloccanti o cemento stampato per un piazzale è solitamente il frutto di attente valutazioni, perché le implicazioni sono altamente impattanti dal punto di vista del risultato nel tempo.
Analizziamone le principali differenze:
Un pavimento esterno autobloccante è di tipo segmentale e si posa per semplice accostamento di blocchetti in calcestruzzo su sabbia silicea.
Per questo, la posa in opera è agevole e veloce che non richiede l’utilizzo di massetti cementizi o di altre opere più o meno invasive.
In qualunque momento (ad esempio in caso di interventi ai sotto servizi), può essere rimosso e re-installato senza difficoltà e senza sprechi. Lo smontaggio infatti avviene per semplice sollevamento del singolo blocchetto.
Al contrario, un pavimento in cemento stampato viene realizzato in un’unica gettata di calcestruzzo e prevede l’impiego di numerosi fasi di lavorazione, additivi chimici, cemento e resine. Inoltre, una volta posato, non può essere più rimosso.
L’eventuale rimozione avviene solo per rottura e rimozione degli scarti di lavorazione che devono essere conferiti in discarica.
In caso di cedimenti del terreno, questo tipo di pavimentazione può essere soggetta a lesioni più o meno gravi. In ogni caso, il ripristino prevede il rifacimento di tutto il rivestimento.
Possibilità di personalizzazione
Il confronto tra masselli autobloccanti o cemento stampato vede i primi quale scelta vincente, in quanto danno spazio ad un maggiore apporto creativo grazie alle infinite combinazioni di posa dei singoli blocchetti.
L’unico punto in favore per il cemento stampato resta le maggiori alternative in fatto di finiture superficiali perché sono non naturali. Anzi, è proprio questa artificiosità rende questo tipo di pavimento meno appetibile.
L’utilizzo di masselli autobloccanti spesso invece si riverbera in uno straordinario effetto pietra naturale, molto apprezzato in qualsiasi contesto. A questo si può aggiungere un originale composizione con rosoni e greche che rendono la pavimentazione esteticamente ancora più apprezzabile.
Quale resiste di più?
In linea di massima, che siano masselli autobloccanti o cemento stampato, entrambi possono essere impiegati per la realizzazione di piazzali e strade carrabili.
Ma mentre i primi sono utilizzabili immediatamente, i secondi devono essere necessariamente rivestiti da resina.
Infatti, i masselli autobloccanti sono più resistenti del cemento stampato. Quest’ultimo deve essere “corazzato” con resina per offrire caratteristiche di resistenza simili.
I masselli autobloccanti possono inoltre resistere a carichi e sollecitazioni molto intense, tanto da essere impiegati persino nei porti commerciali e negli aeroporti, oltreché nelle strade urbane. Con i dovuti trattamenti, possono resistere ad eventuali aggressioni chimiche come idrocarburi e olii combustibili.
Posa in opera
Come accennavo sopra i masselli si posano con facilità e tramite semplice accostamento.
Il procedimento richiede la semplice stesura del fondo sabbioso e dei cordoli, cui segue l’accostamento dei blocchetti. Infine, la sigillatura con sabbia e la vibro-compattazione danno vita ad una pavimentazione immediatamente fruibile.
Ne ho parlato approfonditamente qui: https://www.vibrotek.it/posa-masselli-autobloccanti/
La posa del cemento stampato richiede moltissime fasi, a cominciare dalla preparazione del fondo, l’uso di additivi e sostanze chimiche, opere di lisciatura, lavaggio e taglio per il posizionamento dei giunti. E poi ancora, è necessaria l’applicazione di acidi coloranti e delle resine.
La manutenzione: minor costo per i masselli autobloccanti
Il pavimento autobloccante è anche in questo caso molto più vantaggioso, soprattutto se prevedi che, in futuro, tu debba accedere ai sottoservizi per far passare cavi o tubi.
Infatti, gli autobloccanti possono essere rimossi e re-installati senza particolari problemi: basta sollevarli e poi ri-accostarli.
Nel caso del cemento stampato, invece, è necessario rimuovere tutto lo strato di pavimentazione e rifarlo per intero.
E’ facile intuire che ciò implichi un deciso minor costo degli autobloccanti.
Vuoi saperne di più?
Clicca qui per richiedere gratis e senza impegno la consulenza di un nostro tecnico.