Pavimenti drenanti per piazzali industriali: quali sono i più resistenti?
In tempi di cambiamenti climatici e di bombe d’acqua sempre più frequenti, ecco quali scegliere tra i pavimenti drenanti per piazzali industriali più resistenti
La scelta dei giusti pavimenti drenanti per piazzali industriali e commerciali è una questione diventata molto complessa a causa dei cambiamenti climatici in corso.
Le bombe d’acqua sono purtroppo un fenomeno sempre più ricorrente. Ciò determina la concentrazione di grandi quantità di pioggia che si riversano sui piazzali in pochissimo tempo.
Il pericolo di allagamenti per merci e persone
In presenza di aree fortemente antropizzate, come le aree industriali, gli allagamenti sono all’ordine del giorno. La cosa ancor più grave è che possono mettere a rischio merci e persone.
Un allagamento improvviso, quale conseguenza di una bomba d’acqua, può compromettere la vita degli operai che si trovano all’interno del capannone. Come se non bastasse, già 15 cm di acqua possono essere sufficienti per travolgere le merci o causare seri danni agli impianti.
Una comune canalizzazione delle acque può essere insufficiente a garantire il veloce percolamento delle acque.
Per questo, l’attenzione sulla corretta scelta pavimenti drenanti per piazzali industriali deve essere massima.
Infatti, non è più sufficiente che le pavimentazioni soddisfino i requisiti di resistenza date dalla destinazione d’uso e dai carichi cui saranno soggette.
Ma andiamo per gradi.
Le tipologie più comuni di pavimenti per piazzali industriali
Cominciamo da un’analisi delle 3 tipologie più comuni di pavimenti in grado di resistere alle sollecitazioni da carichi sia trasversali che longitudinali:
- Asfalto o conglomerato bituminoso
- Calcestruzzo
- Masselli autobloccanti.
Un piazzale destinato al transito di automezzi pesanti è tradizionalmente realizzato con due strati di conglomerato bituminoso: 8 cm di Binder + 3 cm di tappeto di usura sono il minimo richiesto. La stesa avviene direttamente su un sottofondo adeguato alla destinazione d’uso, con una stratificazione che ha un costo quasi sempre assimilabile a quello previsto per l’utilizzo di rivestimenti in masselli autobloccanti.
Quella in calcestruzzo prevede la realizzazione di un sottofondo a base di ghiaione sul quale stendere due strati di cemento. Il secondo strato deve comprendere l’utilizzo di reti elettrosaldate che dovranno assicurare stabilità e resistenza ai carichi.
Entrambe queste due tipologie di pavimentazioni devono essere necessariamente realizzate in loco, il che dà luogo ad oggettive difficoltà di verifica delle effettive caratteristiche delle miscele di conglomerati.
Le capacità prestazionali di asfalto o calcestruzzo possono essere vagliate solo a completamento dell’opera. Se insoddisfacenti, resta difficile e costoso intervenire con opere di ulteriore consolidamento e ripristino per via di eventuali cedimenti registrati nel tempo.
Sia l’asfalto che il calcestruzzo sono fortemente impattanti dal punto di vista ambientale. Ma l’aspetto più terribile è che entrambi determinano la totale impermeabilizzazione delle superfici. Ciò favorisce il pericolo di allagamenti in presenza di bombe d’acqua. Infatti, la presenza di una canalizzazione di convogliamento delle acque meteoriche è insufficiente a smaltire grandi quantità di pioggia.
A differenza di asfalto e calcestruzzo, i masselli autobloccanti possono garantire sia grande resistenza ai carichi sia enorme capacità di smaltimento di acque meteoriche, rilasciando queste ultime direttamente nel terreno e contribuendo a realizzare piazzali eco-compatibili.
I masselli autobloccanti drenanti per piazzali industriali
Più in dettaglio, i pavimenti drenanti per piazzali industriali e commerciali realizzati con masselli Vibrotek riescono ad assicurare drenaggio, resistenza, permanenza delle prestazioni e durabilità anche fino a 30 anni.
Anzi, c’è di più!
I masselli autobloccanti drenanti Vibrotek presentano caratteristiche di resistenza di gran lunga superiori rispetto ai pavimenti tradizionali grazie all’adozione di speciali miscele (a base di quarzo, granito e porfido) con finitura Microtech. I valori di resistenza sono nettamente superiori persino a quelli richiesti dalle norme UNI EN 1338.
Più specificatamente, la speciale miscela con finitura Microtech è prodotta con pregiate micro-sabbie a granulometria regolare che elimina problemi di scabrosità (effetto sgretolamento), microfessurazioni superficiali, disomogeneità della superfice di usura.
Il risultato è una pavimentazione drenante di altissima resistenza e durabilità che è capace di smaltire fino al 70% di precipitazioni meteoriche.
In sintesi masselli autobloccanti drenanti Vibrotek garantiscono un’alta resistenza ai carichi, una superficie praticamente continua e un elevato drenaggio quando vengono posati con i giusti aggregati.
Ma non è tutto!
Sono semplici da rimuovere quando si deve accedere ai sotto-servizi. La rimozione avviene per mezzo di un semplice cacciavite e di un’apposita pinza. Non è necessario rompere alcun elemento e, terminati i lavori, i masselli tolti possono poi essere nuovamente posati, senza doverli sostituire.
Prevengono la formazione di isole di calore, così i tuoi collaboratori possono lavorare in condizioni più agevoli e produttive.
Sono disponibili in numerose finiture in grado di valorizzare i tuoi spazi anche dal punto di vista estetico, oltreché funzionale.
Proteggi i tuoi beni, scegliendo la pavimentazione giusta.
Da dove iniziare per scegliere la pavimentazione drenante adatta alle proprie esigenze?
La prima cosa da fare è contattare i nostri tecnici, fornendo una descrizione approssimativa delle misure e delle tipologie degli spazi da pavimentare.
I nostri consulenti concorderanno con te un appuntamento o un sopralluogo al fine di determinare con precisione la migliore soluzione per i tuoi ambienti.
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