Pavimento industriale: meglio asfalto o masselli autobloccanti?

Il pavimento industriale è sottoposto a carichi spesso gravosi e a sollecitazioni estreme: ecco un’analisi costo/benefici tra asfalto e masselli autobloccanti che può aiutarti a fare la scelta giusta
La realizzazione di un pavimento industriale richiede un investimento non indifferente che può tradursi in una continua ripetizione di costi se si commettono errate valutazioni preliminari.
Per questo, indipendentemente dalla tipologia, consiglio di procedere per gradi e con tutte le opportune valutazioni del caso, a partire dalla considerazione secondo cui un’attenta progettazione della pavimentazione comporta diversi benefici in termini di:
- tempi di completamento dell’opera,
- facilità di realizzazione,
- durabilità,
- resistenza a carichi e sollecitazioni,
- costi decrescenti nel tempo.
In questo articolo ho pertanto desiderato proporti un confronto obiettivo tra le due soluzioni di pavimento industriale, analizzando in profondità costi e benefici.
Lascia che mi presenti: sono Massimo Di Giuseppe, amministratore e direttore commerciale di Vibrotek srl; la mia esperienza in fatto di pavimenti nasce con la realizzazione di strade e piazzali in asfalto.
Insieme a mio padre, ho accumulato 30 anni di esperienza e di specializzazione nel campo.
Per cui, chi meglio di me può offrirti delle dritte utili ad aiutarti a prendere la decisione migliore possibile.
Veniamo al punto: meglio asfalto o masselli autobloccanti? Quale soluzione conviene di più per un pavimento industriale?
In tanti sono convinti che una pavimentazione in asfalto sia il metodo più economico e risolutivo nel tempo.
E’ davvero così? Analizziamone le differenze.
PAVIMENTO INDUSTRIALE REALIZZATO CON ASFALTO
Da un’analisi dei lavori, sappiamo che questa è abitualmente realizzata mediante sovrapposizione di due strati di conglomerato bituminoso: 8 cm di Binder + 3 cm di tappeto di usura sono il minimo richiesto per garantire durabilità nel tempo.
Gli strati di conglomerato vengono posti su adeguato sottofondo, con operazioni molto simili a quelle previste per l’utilizzo di rivestimenti in masselli autobloccanti.
Ma, come certamente saprai, la pavimentazione in asfalto viene realizzata sul posto mediante l’adozione di procedure che è difficile controllare circa le effettive caratteristiche degli strati superficiali e sulle miscele di conglomerati bituminosi.
Inoltre, è possibile valutare le prestazioni solo a completamento dell’opera.
In caso di errori, occorre rifare tutto con conseguenti penalizzazioni per la tua azienda.
Il costo variabile per l’asfalto si aggira attorno ai 10,50 – 11,00 euro/mq per piazzali pari ad almeno 1.000 mq. Mentre, in caso di aree minori, i prezzi salgono vertiginosamente.
La durata nel tempo di una pavimentazione in asfalto è determinata solo in parte dall’usura. In realtà, ciò che concorre al suo deterioramento è rappresentato da una combinazione di fattori dati cedimenti nel sottofondo, azioni di gelo e disgelo e ossidazione da U.V.
Una durata media si aggira intorno ai 10 – 15 anni, periodo che può drasticamente ridursi in conseguenza di transito o deposito di materiali pesanti come containers, pallets, percorrenza di carrelli elevatori, ecc.
Considera inoltre che le pavimentazioni in asfalto possono dar luogo ad avvallamenti e buche dovute ad interventi di ripristino o per il passaggio di servizi e a evidenti deformazioni dovute alle escursioni termiche.
Ragion per cui la vita dell’asfalto può ridursi ai 10 anni in caso di impieghi gravosi.
Qualora poi si decida di rifare lo strato di usura, i costi si aggirano intorno ai 5,50 – 6,00 euro/mq, sempre che il materiale di risulta possa essere smaltito in discariche vicine, altrimenti le spese sono destinate a salire.
Secondo i più autorevoli manuali di progettazione, una pavimentazione in asfalto da 11 cm (8 + 3) equivale tecnicamente ad una in masselli di spessore 8 + 3 cm di sabbia.
I costi per la realizzazione del sottofondo sono identici per entrambe le pavimentazioni.
PAVIMENTO INDUSTRIALE REALIZZATO CON MASSELLI AUTOBLOCCANTI
Quest’ultima viene realizzata mediante semplice accostamento di elementi singoli o modulari su strato di allettamento realizzato con sabbia di fiume, che viene posto al di sopra di un sottofondo per il quale valgono gli stessi criteri di progettazione previsti per l’asfalto.
Non è previsto in alcun caso il ricorso a massetti di calcestruzzo o a malte o a colle. La posa in opera è semplice ed ecologica.
Il costo della realizzazione, compresa la sabbia di allettamento e di sigillatura, è di circa 14,00 euro/mq.
Il pacchetto di pavimentazione non necessita di manutenzione, per cui tutte le voci di costo si esauriscono qui.
La durata si conferma in almeno 30 anni anche in casi di utilizzo estremo per via del passaggio frequente di mezzi pesanti. Per cui, non ci sono costi da sostenere lungo questo asse temporale.
E, in caso di interventi di ripristino ai sotto-servizi o di manutenzione ai piazzali, il massello prevede la possibilità di riutilizzo, con conseguente notevole risparmio sui costi di gestione.
E non è finita!
A differenza dell’asfalto, la scelta di determinati masselli autobloccanti evita il formarsi di accumulo di acque in presenza anche di forti precipitazioni metereologiche.
Il percolamento delle acque meteoriche ha evidenti risvolti ecologici e risparmi nelle formazioni dei punti di raccolta e convogliamento delle acque.
Invece l’asfalto impermeabilizza completamente le superfici.
QUINDI, QUALE CONVIENE DI PIU’ TRA LE DUE SOLUZIONI?
Tirando le somme, la soluzione in masselli autobloccanti risulta preferibile per un pavimento industriale in quanto:
- è meno costosa nel tempo,
- è più eco-compatibile,
- è in grado di drenare le acque, impedendo allagamenti,
- è più resistente,
- è riutilizzabile,
- è esteticamente più appagante.
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