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Novità e consigli

Meglio pavimenti esterni in masselli autobloccanti o cemento stampato?

Quattro punti di vista per togliersi ogni dubbio nella scelta tra masselli autobloccanti o cemento stampato

La scelta tra masselli autobloccanti o cemento stampato per un piazzale è solitamente il frutto di attente valutazioni, perché le implicazioni sono altamente impattanti dal punto di vista del risultato nel tempo.

Analizziamone le principali differenze:

Un pavimento esterno autobloccante è di tipo segmentale e si posa per semplice accostamento di blocchetti in calcestruzzo su sabbia silicea.

Per questo, la posa in opera è agevole e veloce che non richiede l’utilizzo di massetti cementizi o di altre opere più o meno invasive.

In qualunque momento (ad esempio in caso di interventi ai sotto servizi), può essere rimosso e re-installato senza difficoltà e senza sprechi. Lo smontaggio infatti avviene per semplice sollevamento del singolo blocchetto.

Al contrario, un pavimento in cemento stampato viene realizzato in un’unica gettata di calcestruzzo e prevede l’impiego di numerosi fasi di lavorazione, additivi chimici, cemento e resine. Inoltre, una volta posato, non può essere più rimosso.

L’eventuale rimozione avviene solo per rottura e rimozione degli scarti di lavorazione che devono essere conferiti in discarica.

In caso di cedimenti del terreno, questo tipo di pavimentazione può essere soggetta a lesioni più o meno gravi. In ogni caso, il ripristino prevede il rifacimento di tutto il rivestimento.

Possibilità di personalizzazione

Il confronto tra masselli autobloccanti o cemento stampato vede i primi quale scelta vincente, in quanto danno spazio ad un maggiore apporto creativo grazie alle infinite combinazioni di posa dei singoli blocchetti.

L’unico punto in favore per il cemento stampato resta le maggiori alternative in fatto di finiture superficiali perché sono non naturali. Anzi, è proprio questa artificiosità rende questo tipo di pavimento meno appetibile.

L’utilizzo di masselli autobloccanti spesso invece si riverbera in uno straordinario effetto pietra naturale, molto apprezzato in qualsiasi contesto. A questo si può aggiungere un originale composizione con rosoni e greche che rendono la pavimentazione esteticamente ancora più apprezzabile.

Quale resiste di più?

In linea di massima, che siano masselli autobloccanti o cemento stampato, entrambi possono essere impiegati per la realizzazione di piazzali e strade carrabili.

Ma mentre i primi sono utilizzabili immediatamente, i secondi devono essere necessariamente rivestiti da resina.

Infatti, i masselli autobloccanti sono più resistenti del cemento stampato. Quest’ultimo deve essere “corazzato” con resina per offrire caratteristiche di resistenza simili.

I masselli autobloccanti possono inoltre resistere a carichi e sollecitazioni molto intense, tanto da essere impiegati persino nei porti commerciali e negli aeroporti, oltreché nelle strade urbane. Con i dovuti trattamenti, possono resistere ad eventuali aggressioni chimiche come idrocarburi e olii combustibili.

Posa in opera

Come accennavo sopra i masselli si posano con facilità e tramite semplice accostamento.

Il procedimento richiede la semplice stesura del fondo sabbioso e dei cordoli, cui segue l’accostamento dei blocchetti. Infine, la sigillatura con sabbia e la vibro-compattazione danno vita ad una pavimentazione immediatamente fruibile.

Ne ho parlato approfonditamente qui: https://www.vibrotek.it/posa-masselli-autobloccanti/

La posa del cemento stampato richiede moltissime fasi, a cominciare dalla preparazione del fondo, l’uso di additivi e sostanze chimiche, opere di lisciatura, lavaggio e taglio per il posizionamento dei giunti. E poi ancora, è necessaria l’applicazione di acidi coloranti e delle resine.

La manutenzione: minor costo per i masselli autobloccanti

Il pavimento autobloccante è anche in questo caso molto più vantaggioso, soprattutto se prevedi che, in futuro, tu debba accedere ai sottoservizi per far passare cavi o tubi.

Infatti, gli autobloccanti possono essere rimossi e re-installati senza particolari problemi: basta sollevarli e poi ri-accostarli.

Nel caso del cemento stampato, invece, è necessario rimuovere tutto lo strato di pavimentazione e rifarlo per intero.

E’ facile intuire che ciò implichi un deciso minor costo degli autobloccanti.

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Masselli drenanti per aree commerciali e industriali sostenibili

Tra le soluzioni di pavimentazione per aree di questo tipo, i masselli drenanti rivestono un ruolo cruciale per un risultato di sorprendente effetto

Negli ultimi decenni stiamo assistendo ad un crescendo di fenomeni estremi legati ai cambiamenti climatici. Le conseguenze si traducono sempre più spesso in precipitazioni meteoriche improvvise e abbondanti.

Nello spazio di pochi minuti si possono riversare incredibili quantità d’acqua (bombe d’acqua) che causano allagamenti e ingenti rischi per cose e persone.

Per questo, nei paesi del Nord d’Europa viene incentivato l’utilizzo di sistemi di drenaggio sostenibili.

La soluzione: i Masselli drenanti

I masselli drenanti hanno caratteristiche che differiscono a seconda della percentuale di foratura, delle particolarità geotecniche del terreno sottostante e dell’intensità degli eventi atmosferici.

Lo scopo principale di queste soluzioni di pavimentazione è:

  • impedire il sovraccarico degli impianti fognari,
  • ridurre gli inquinanti che penetrano nel terreno,
  • migliorare la qualità di vita nelle zone più antropizzate, come aree industriali e commerciali.

Ulteriori vantaggi dei masselli drenanti

Gli ulteriori vantaggi che scaturiscono dall’impiego di queste speciali pavimentazioni sono evidenti:

– incentivano il ripristino del ciclo naturale delle acque;
– riducono il rischio di allagamenti;
– contrastano il fenomeno delle isole di calore;
– abbattono considerevolmente la dispersione di inquinanti nel terreno.

Per questo, i masselli autobloccanti drenanti sono parte essenziale di una gestione sostenibile dei piazzali industriali e commerciali.

Funzione anti inquinamento

Particolare attenzione merita l’azione di contrasto agli agenti inquinanti provenienti dal dilavamento superficiale.

Infatti, grazie alla peculiare struttura a strati, questi pavimenti agiscono da veri e propri filtri che catturano la maggior parte degli elementi inquinanti come olii e idrocarburi. Gli Idrocarburi ì vengono depositati negli strati superficiali; i metalli pesanti vengono invece immagazzinati dentro la struttura.

I risultati di recenti ricerche mostrano che i masselli drenanti sono in grado di rimuovere dal 70% al 90% degli idrocarburi dalle acque meteoriche defluite, riuscendo a smaltire piccole perdite di lubrificanti (parcheggi e piazzali) praticamente in modo indefinito per tutta la loro vita utile.

Proteggi i tuoi beni, scegliendo la pavimentazione giusta.

Da dove iniziare per scegliere la pavimentazione drenante adatta alle proprie esigenze?

La prima cosa da fare è contattare i nostri tecnici, fornendo una descrizione approssimativa delle misure e delle tipologie degli spazi da pavimentare.

I nostri consulenti concorderanno con te un appuntamento o un sopralluogo al fine di determinare con precisione la migliore soluzione per i tuoi ambienti.

massello autobloccante drenante

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Pavimentazioni drenanti: quali scegliere in tempi di cambiamenti climatici

Consigli e suggerimenti per scegliere le migliori pavimentazioni drenanti in grado di resistere ad eventi estremi

Viviamo tempi mai visti prima, per cui scegliere le giuste pavimentazioni drenanti può fare la differenza in caso di eventi metereologici estremi.

Con il passare degli anni, stiamo assistendo alla continua alternanza tra periodi di siccità e giorni in cui si concentrano grandi quantità di pioggia che si riversano sui piazzali in poche decine di minuti.

Chi ha un’azienda deve far fronte anche ai pericoli che possono scaturire da un improvviso allagamento in grado di mettere a repentaglio merci e persone all’interno di capannoni e piazzali di aree commerciali e industriali.

Il pericolo di allagamenti per merci e persone

In presenza di aree fortemente antropizzate, il rischio è particolarmente concreto.

Una pioggia persistente e abbondante, una cosiddetta bomba d’acqua può determinare persino un’inondazione in grado di compromettere la vita degli operai che si trovano all’interno o all’esterno del capannone. Già 15 cm di acqua possono essere sufficienti per travolgere le merci o causare seri danni agli impianti.

Una comune canalizzazione delle acque può essere insufficiente a garantire il veloce e indispensabile deflusso delle acque.

Per questo, l’attenzione sulla corretta scelta delle pavimentazioni drenanti deve essere massima.

Pavimentazioni drenanti: quali scegliere

In presenza di piazzali industriali o commerciali, la scelta delle giuste pavimentazioni drenanti deve tener conto di più aspetti.

Oltre infatti alla capacità di drenaggio delle acque, vanno considerati almeno altri due fattori:

  1. resistenza alle sollecitazioni trasversali e longitudinali;
  2. sicurezza della mobilità.

Alla luce di ciò, la scelta solitamente è tra asfalto e masselli autobloccanti drenanti.

Vediamo i vantaggi dell’uno e dell’altro.

L’asfalto classico è molto diffuso ed è un materiale poco costoso, il che può sicuramente rappresentare un vantaggio, ma allo stesso tempo la sua scarsa durabilità nel tempo porta inevitabilmente a degli svantaggi.

L’ asfalto artificiale è realizzato con una miscela a base di bitume, ghiaia (inerte grosso), filler e sabbia (inerti leggeri). A causa di questa natura, l’asfalto presenta proprietà impermeabilizzanti che vengono attenuate dalla sagomatura al fine di consentire lo scolo dell’acqua.

Il vantaggio dell’asfalto è quello di ottenere un rivestimento liscio, antiscivolo, resistente, ma compromette fortemente la naturale capacità drenante dei terreni.

Al contrario, i masselli autobloccanti per natura sono permeabili, quindi rispettano maggiormente la natura dei terreni. Per cui, se sono del tipo drenante, le cose vanno ancora meglio, in quanto sono in grado di assorbire velocemente grandi quantità d’acqua.

Inoltre, a differenza dell’asfalto, i masselli garantiscono:

  • una maggiore durata nel tempo;
  • minori costi di manutenzione;
  • possibilità di amovibilità in caso di interventi ai sotto servizi;
  • ineguagliabile resistenza al transito di veicoli leggeri e pesanti in ogni condizione climatica.

In questo breve quadro sintetico, emerge chiaramente quanto i masselli drenanti siano la scelta migliore soprattutto in relazione alla possibilità di combinare il triplice vantaggio di avere una pavimentazione sicura e nello stesso tempo resistente, senza dover investire in costi di manutenzione.

E’ quindi questa una soluzione economica, a basso impatto ambientale e che fa risparmiare nel tempo:

  1. l’amovibilità è pari 100%, di conseguenza si abbattono gli eventuali costi connessi ad interventi ai sottoservizi;
  2. a differenza dell’asfalto, non impermeabilizza i terreni e non rilascia sostanze inquinanti nell’ambiente per tutto il suo ciclo di vita;
  3. è prodotta con metodi e accorgimenti tali da poter essere facilmente impiegata in ogni contesto e destinazione d’uso;
  4. è esteticamente gradevole.

Più in dettaglio, i pavimenti drenanti realizzati con masselli Vibrotek garantiscono la permanenza delle prestazioni e durabilità anche fino a 30 anni.

Gli inerti di cui sono costituiti e la particolare finitura Microtech assicurano valori di resistenza nettamente superiori persino a quelli richiesti dalle norme UNI EN 1338.

Inoltre sono esenti da problemi di scabrosità (effetto sgretolamento), microfessurazioni superficiali, disomogeneità della superfice di usura.

Il risultato è una pavimentazione drenante di altissima resistenza e durabilità che è capace di smaltire fino al 70% di precipitazioni meteoriche.

Ma non è tutto!
La semplicità dì rimozione in caso di accesso ai sotto-servizi è assicurata: basta un semplice cacciavite e una pinza per rimuoverli dalla loro sede. Non è necessario rompere alcun elemento e, terminati i lavori, i masselli tolti possono poi essere nuovamente posati, senza doverli sostituire.

Infine, l’adozione di una pavimentazione drenante con masselli autobloccanti è persino in grado di prevenire la formazione di isole di calore, così la tua azienda può lavorare in condizioni più agevoli e produttive.

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Pavimenti drenanti per piazzali industriali

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Qual è il miglior pavimento per esterni tra quelli in commercio?

Se non hai le idee chiare su quale sia il miglior pavimento per esterni per valorizzare la tua casa o il giardino, questo articolo fa per te

Parto dalla considerazione secondo cui la scelta del miglior pavimento per esterni dipende da molteplici fattori.
I più influenti sono i seguenti:

  • economicità;
  • resistenza (pavimenti carrabili);
  • estetica;
  • effetto drenante e filtrante;
  • rispetto per l’ambiente.

Ho deciso di analizzarli uno ad uno per te, a cominciare dal fattore economico, oggi sempre più imprescindibile, dati i tempi che viviamo.

Economicità

Se il tuo obiettivo è risparmiare il più possibile e non hai altre esigenze, un pavimento vale l’altro.

Giusto per esemplificare, le classiche marmette in cemento sono disponibili a prezzi modici, ma offrono troppa poca resistenza al transito di veicoli pesanti.

Presso vari rivenditori e produttori, puoi addirittura trovare la cosiddetta “2° e 3° scelta”, cioè soluzioni con qualche difetto di produzione che vengono proposti a prezzi molto inferiori rispetto a quelli comunemente in commercio.

Se invece sei alla ricerca del miglior pavimento per esterni carrabile, la scelta si complica.

Resistenza

In questo caso dovrai propendere verso soluzioni che presentano spessori maggiorati, proporzionalmente crescenti in relazione al tipo di carico da sopportare.

Il transito di veicoli pesanti infatti può determinare un impatto negativo sulle finiture che vengono costantemente aggredite dalla pressione e dall’abrasione prodotta dagli pneumatici. Il risultato può tradursi nel cedimento, nella micro-fessurazione che nel tempo può determinare lesioni più o meno gravi, nella perdita del colore e nell’affioramento degli inerti interni.

A differenza dei comuni pavimenti presenti in commercio, i nostri masselli autobloccanti sono tra le soluzioni più resistenti sia in fatto di contrapposizione al carico che di durabilità delle caratteristiche cromatiche delle finiture.

Questo perché sono prodotti con particolari accorgimenti che rendono le finiture inossidabili e i materiali in grado di rispondere alle sollecitazioni con la forza di un arco murario su cui poggia un intero palazzo.

Estetica

Qui la questione si semplifica molto perché dipende dai singoli gusti personali.

Ti suggerisco di dare un’occhiata ai nostri cataloghi del Gran Pavè, un pavimento molto raffinato che ricorda l’antica Pietra.

In commercio ci sono svariate soluzioni di pavimentazione che possono rispondere ad ogni gusto estetico, anche il più complesso.

Ma la questione estetica va valutata anche alla luce di quanto essa sia in grado di resistere in maniera inalterata nel tempo. Un pavimento può infatti essere bello sempre o solo nei primi anni.

Anche in questo caso, su tutti i tipi dei nostri pavimenti utilizziamo accorgimenti tali da garantire bellezza inalterata nel tempo grazie all’impiego della tecnologia Microtech.

Pavimento drenante o filtrante

Anche il miglior sistema di canalizzazione progettato per convogliare le acque meteoriche fuori dalla tua casa può rivelarsi inadeguato a garantirti un risultato di questo genere.

Per decidere quale sia il pavimento giusto per questo scopo, devi analizzare innanzitutto la capacità di smaltimento delle acque meteoriche, la quale deve avvenire ad una velocità, tale da scongiurare la formazione di pozzanghere e ristagni in ogni condizione metereologica.

In commercio sono presenti molte soluzioni per far fronte all’esigenza di un pavimento drenante o filtrante. Uno tra questi è un certo tipo di asfalto. Un altro è il nostro massello drenante. Come decidere qual è il migliore tra i due?

La risposta non è mai univoca e dipende da una molteplicità di fattori, molti dei quali sono elencati qui.

Se cerchi un pavimento che sia davvero in grado di valorizzare gli esterni della tua casa, mantenendo inalterata la bellezza e garantendo massima resistenza, i nostri masselli autobloccanti sono insuperabili sotto tutti i punti vista.

Un confronto tecnico con un nostro consulente ti permetterà di approfondire tutti i singoli risvolti di una scelta del genere confrontandola con tutte le altre soluzioni sul mercato.

Rispetto per l’ambiente

La maggior parte delle pavimentazioni viene installata facendo ricorso a malte cementizie o a colle chimiche.

Queste ultime pregiudicano fortemente la questione ambientale perché hanno un forte impatto negativo sia sul fronte dell’impermeabilizzazioni delle superfici esterne sia su quello delle produzioni che emettono grandi quantità di CO2, assorbendo anche considerevoli flussi di energia.

I nostri pavimenti invece vengono posati a secco, su semplice letto di sabbia di fiume.

Ciò garantisce al terreno sottostante di “respirare” e di assorbire le precipitazioni meteoriche, evitando che le acque possano causare allagamenti contribuendo al dissesto ambientale.

Caratteristiche imprescindibili per scegliere il miglior pavimento per esterni

Puoi scegliere tra masselli autobloccanti e mattoni in pietra, in cemento, in gres porcellanato.

I mattoni in pietra naturale possono facilmente essere inseriti in un contesto rustico.
Presentano una buona resistenza ai carichi ma, se sottoposti al passaggio dei veicoli, perdono gran parte del proprio valore estetico.
Vengono posati mediante l’uso di malte. La posa in opera è costosa e, in caso di errori, è necessario procedere allo smantellamento totale con ulteriori oneri di smaltimento, di riacquisto e di ulteriore posa.

Il gres porcellanato è un materiale molto resistente alle abrasioni e agli agenti chimici e spesso può rappresentare una valida alternativa alla pietra. Ma, in un contesto industriale o commerciale, può perdere nel tempo il proprio fascino originario.
Rappresenta un costo elevato sia per l’acquisto che per la posa. In caso di errori, è necessario procedere allo smantellamento totale con ulteriori oneri di smaltimento, di riacquisto e relativi all’ulteriore posa.

I comuni mattoni in cemento sono tra i più tradizionali e, per moltissimi decenni, sono stati utilizzati per pavimentare intere aree urbane, ma rappresentano una delle scelte più invasive in chiave ambientale.
Non hanno elevate doti di resistenza. Inoltre, richiedono costi elevati in tutti i casi di rimozione per interventi ai sotto-servizi, in quanto vanno sostituiti integralmente.
La posa in opera è costosa e richiede l’uso di malte cementizie. In caso di errori, è necessario procedere allo smantellamento totale con ulteriori oneri di smaltimento, di riacquisto e di ulteriore posa.

I masselli autobloccanti sono l’unico tipo di pavimentazione che si posa a secco senza necessità di ricorrere a malte cementizie.
Il sistema di posa è veloce e agevole e presenta costi ridotti. In caso di errori di installazione, l’intera pavimentazione può essere facilmente recuperata senza sprechi né oneri per il riacquisto.

In caso di necessità di smantellamento per accesso ai sotto-servizi, possono essere sollevati dalla propria sede e riutilizzati e riposizionati facilmente e con costi molto ridotti.

Le pavimentazioni con masselli autobloccanti non necessitano di particolare manutenzione e possono svolgere anche funzione drenante, in grado cioè di evitare l’accumulo delle acque in caso di pioggia e scongiurare il fenomeno dell’impermeabilizzazione dei suoli.
E poi ancora, pur disponendo di raffinate finiture estetiche, spiccano per doti di resistenza ai carichi trasversali e longitudinali, per questo sono particolarmente adatti a pavimentare aree di qualsiasi tipo, sia per uso industriale che commerciale.

I masselli autobloccanti sono indicati per realizzare pavimentazioni belle e resistenti con la garanzia di un risultato duraturo in qualunque condizione d’uso, sia pedonale che carrabile.

Sono economicamente i più convenienti perché, pur presentando costi molto contenuti in termini di materiali e posa in opera, sono di alta qualità e possiedono caratteristiche tali da renderli ineguagliabili in fatto di multifunzionalità.

Infatti, sono dotati di:
– spessori adeguati per resistere ai continui solleciti;
– superficie antiscivolo e antigelo;
– grande versatilità nell’abbinarsi con il contesto esterno;
– una lunga durata e costi di manutenzione molto ridotti;
– elevata eco-compatibilità;
– forme ad incastro che consentano di realizzare composizioni creative e fantasiose;
– finiture diverse in grado di assecondare qualsiasi esigenza estetica;
– caratteristiche antiusura e antisdrucciolo.

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Il segreto delle nostre pavimentazioni ultra resistenti risale a 2000 anni fa

Ti svelo un segreto: per produrre e installare i nostri pavimenti ci ispiriamo agli antichi sistemi di costruzione delle strade romane, così garantiamo resistenza che sfida il tempo

L’esigenza di dotarsi di pavimentazioni resistenti per la costruzione delle strade è ancestrale. Risale ai tempi in cui l’uomo iniziò a spostarsi per interessi legati alla caccia e alla pesca. Il primo rozzo tentativo risale ai tempi in cui si incastravano rami e fascine per realizzare brevi tratti. Soprattutto per attraversare avvallamenti, fossati o piccole zone paludose.

La continua necessità di conquista del territorio ha poi spinto l’uomo a ricercare soluzioni di pavimentazioni resistenti ancor più evolute al fine di rendere agevoli i cammini, in particolare per esigenze di natura militare.

Si iniziò a costruire tratturi compattando dapprima i terreni e, poi, dovendo rendere le strade agevoli anche in caso di abbondanti piogge, si passò ad utilizzare massi di roccia selezionati. Questi ultimi, opportunamente accostati, dettero vita ai primi assi viari di collegamento tra luoghi lontani, percorribili anche con mezzi pesanti, come carrozze cariche di persone e merci.

Le pavimentazioni resistenti di allora sono oggi definite segmentali

pavimentazioni resistenti secondo gli antichi romani

Le pavimentazioni dell’epoca vennero realizzate mediante accostamento di blocchi di grandi dimensioni perfettamente squadrati.

La maggiore regolarità geometrica di questi elementi permetteva infatti di ridurre l’ampiezza delle fughe ottenendo una superficie pavimentata più regolare e, quindi, più adatta al veloce transito dei convogli militari.

Le fughe venivano riempite con sabbie molto fini.  Queste ultime, costipandosi per effetto dell’acqua piovana, contribuivano a “bloccare” tra loro le pietre e consentivano un efficace drenaggio delle acque meteoriche.

Le strade erano costruite secondo un preciso criterio: alla base vi era uno strato di sassi e argilla, statumen, poi un secondo strato, rudus, fatto di pietre, mattoni rotti, sabbia, tutti impastati con calce. E ancora: un terzo strato, nucleus, di pietrisco e ghiaia e una copertura, summum dorsum, di lastre levigate di pietra che combaciavano le une sulle altre appoggiate sul nucleus.

Il nome strade deriva proprio da questa caratteristica, cioè l’essere costruite a strati (viae stratae).

Da allora sino ad oggi, quelle strade sono rimaste ancora intatte.

Si sono svuotati solo i giunti, lasciandoci credere che fossero inadatte a viaggiare in maniera confortevole. In realtà, in origine erano quasi lisce e, nello stesso tempo, resistenti alla pioggia, al gelo e alle inondazioni. E non necessitavano di riparazioni.

Le prime pavimentazioni di questo genere sono oggi definite segmentali e coincidono con quelle create con i moderni masselli autobloccanti.

Dai blocchi di pietra ai masselli autobloccanti: cambiano i materiali ma NON le caratteristiche di resistenza

Da allora ai giorni nostri, sono mutati i materiali ma la tecnica di realizzazione non è cambiata.

Anzi, il segreto di pavimentazioni resistenti da noi prodotte si ispira proprio a quei sistemi.

Certamente oggi non usiamo i blocchi isodomici, ma i cosiddetti masselli autobloccanti. Questi ultimi seguono le stelle logiche ma sono più pratici da movimentare grazie alle moderne caratteristiche dimensionali e fisiche. Pesano molto meno e sono molto più piccoli.

Il resto non è cambiato. Si posa come 2000 anni fa.

Ciò fa sì che le attuali pavimentazioni abbiano le stesse caratteristiche di resistenza di quel tempo, a patto di essere installati con i metodi da noi indicati all’interno delle nostre guide.

Il moderno sistema di posa in opera ispirato a 2000 anni fa

I masselli autobloccanti si posano su letto di sabbia di fiume adeguatamente compattati. La costanza dimensionale e prestazionale è assicurata da un processo di produzione industriale che ne garantisce anche il perfetto bloccaggio.

Possiedono caratteristiche di resistenza ben superiori rispetto ad altre pavimentazioni sia nei confronti di carichi concentrati verticali sia di sforzi tangenziali. Resistono anche oli, agenti chimici, abrasioni ed escursioni termiche, rendendoli adatti anche per installazioni in zone industriali.

Un altro vantaggio è che, una volta installati, non richiedono di attendere per il loro utilizzo, diminuendo così i costi dovuti ai disagi e alla inoperatività della zona.

I loro costi sono maggiori del 5-15% rispetto alle pavimentazioni tradizionali, ma la scarsa necessità di manutenzione ordinaria e straordinaria, la facilità di riutilizzo e la minor produzione di scarti a fine del ciclo vitale rendono conveniente questo tipo di opera.

Le tecniche di produzione ne hanno abbattuto il costo, rendendo conveniente questo tipo di pavimentazione per molti interventi sia di carattere pubblico che privato; utilizzando masselli di materiali adeguati si può rimpiazzare l’asfalto, garantendo un livello estetico più gradevole e prestazioni superiori.

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Richiedi gratis e senza impegno la consulenza di un nostro tecnico.

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Come realizzare un giardino con masselli così belli da suscitare l’invidia del vicino

Come realizzare un vialetto in giardino o un camminamento con masselli autobloccanti così belli da suscitare l’invidia del vicino

Questo è il momento giusto per scoprire come realizzare un giardino con masselli autobloccanti: la voglia di stare all’aperto c’è e questa pavimentazione non richiede malte cementizie, perciò l’intervento è veloce e pulito.

Occorreranno pochi giorni per rivoluzionare i tuoi spazi e il risultato sorprenderà tutti!

Ma vediamo come realizzare un giardino con masselli autobloccanti.

Il primo passo consiste nel disegnare gli spazi esterni definendo i sentieri, gli ambienti dedicati alle auto e quelli dedicati al verde. Se lo vorrai, possiamo aiutarti in questo compito creativo, venendoci a trovare in azienda. Un nostro tecnico sarà a tua disposizione.

Il secondo passo sarà invece quello di definire i diversi tipi di pavimentazione da utilizzare in funzione degli spazi. Anche in questo i nostri tecnici sono a tua completa disposizione.

La decisione sarà il frutto di una mediazione fra le diverse esigenze che comprendono l’uso pedonale o carrabile e l’estetica del luogo.

La scelta delle tipologie di masselli autobloccanti

I masselli hanno raggiunto un grado di perfezione estetica e funzionale tale da risultare un’ottima alternativa ecologica alle migliaia di altri tipi di pavimentazione. Alcuni di questi ricordano molto da vicino la pietra naturale e conferiscono un tocco di sobria eleganza alla tua casa.

In particolare, i nostri masselli sono nobilitati da pregiate miscele di quarzi e graniti che peraltro ne conferiscono grande resistenza. Ciò li rende particolarmente utili per donare bellezza al tuo outdoor senza preoccuparti di passarci sopra con l’auto o con i trattori, perché resistono egregiamente ad ogni tipo di sollecitazione.

Per la realizzazione di percorsi nel verde ha molta importanza la scelta del tipo di materiale: dai drenanti agli antichizzati, dai modulari agli inerbanti, non hai che l’imbarazzo della scelta. Potrai finalmente lasciare spazio alla creatività e alla fantasia senza limiti!

Richiedi Gratis e sfoglia il catalogo di tutte le nostre pavimentazioni che trovi qui ==> https://www.vibrotek.it/portfolio/corti-e-cortili/

Non meno importante per sapere come realizzare un giardino con masselli autobloccanti è il fatto di prestare attenzione alla destinazione d’uso della pavimentazione.
Ad esempio, il luogo dove parcheggiare l’automobile necessita di attenzioni particolari rispetto alla restante area verde. Suggerisco di preferire una pavimentazione che non risenta del rotolamento degli pneumatici, quindi più liscia e dai colori con tecnologia Kolormix.

Calcola bene le misure necessarie per evitare faticose manovre ogni volta che entrate o uscite da casa. Lo spazio medio per una normale berlina è 2,50 x 5 m; se prevedi di parcheggiare in diagonale, conta almeno 3,5 m di spazio per fare retromarcia e manovra!

Per i viali esclusivamente pedonali è sufficiente un metro di larghezza. I sentierini larghi meno di 50 cm sono da riservare ad aree frequentate occasionalmente.

Infine, un passo decisivo per sapere come realizzare giardini con masselli autobloccanti è conoscere la particolarità della posa in opera.

quali sono i pavimenti più resistenti per esterno

La posa in opera

I masselli autobloccanti si posano su un letto di sabbia di fiume. Le operazioni preliminari possono mutare in funzione della destinazione d’uso dell’area o del tipo di sottofondo esistente.

Nei casi più semplici, è possibile semplicemente stendere la sabbia purché le pendenze siano state già preventivamente verificate.

I masselli si posano per semplice accostamento, uno a uno seguendo lo schema scelto. I posatori specializzati fanno seguire una vibro-compattazione sia della sabbia che della pavimentazione mediante apposito macchinario che è possibile noleggiare. Questa fase è decisiva perché ne favorisce l’assestamento.

E’ importante ricordare che le fughe ovvero gli spazi tra i masselli vanno colmati e sigillati con la medesima sabba di fiume di cui sopra.

Questo tipo di posa in opera agevola eventuali futuri interventi ai sottoservizi, in caso di passaggio di cavi o tubazioni. Ma è anche utile per ripensare le forme del tuo giardino, perché la pavimentazione può essere smontata e rimontata altrove e nei modi più consoni ai propri desideri.

posa in opera dei masselli autobloccanti

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Tecnologia Microtech: così i masselli diventano ultra resistenti

Come fa una pavimentazione da esterno a durare a lungo SENZA rovinarsi e SENZA bisogno di costose manutenzioni? La risposta è Microtech!

Microtech è il frutto di anni di ricerca e per me è un onore spiegarti qui in cosa consiste e quali siano i suoi vantaggi applicati ai masselli autobloccanti.

Però, permettimi di fare una premessa.

I comuni masselli autobloccanti sono prodotti a base di calcare, un materiale fragile che è poco resistente alle sollecitazioni. Subisce inevitabilmente i danni provocati dal transito delle auto e dagli agenti atmosferici.

Nella migliore delle ipotesi, lo strato superiore viene prodotto con inerti silicei, ma questo non basta per garantire il massimo del risultato visivo nel tempo!

Questo vuol dire che, se acquisti i comuni masselli che trovi in commercio, quel tuo pavimento dopo pochi anni presenterà abrasioni, macchie e spaccature… insomma, un pessimo impatto estetico!

E se hai acquistato i masselli per pavimentare la tua bella villa, non vorrai mai presentare questo brutto spettacolo agli occhi dei tuoi amici, giusto?

La buona notizia si chiama Microtech

In seguito a molteplici prove, ricerche e sperimentazioni, abbiamo messo a punto una nostra speciale miscela di inerti pregiati con cui finalmente possiamo garantire l’ultra resistenza dei masselli autobloccanti.

E’ una miscela di quarzi, graniti e porfidi a granulometria costante, selezionati in base ai requisiti tecnici e prestazionali adatti alla destinazione d’uso. A proposito di prestazioni, ti basti sapere che i valori di resistenza dei nostri pavimenti sono nettamente superiori persino a quelli richiesti dalle norme UNI EN 1338!

Microtech elimina completamente tutti i difetti di cui ho parlato prima, e cioè scabrosità e microfessurazioni, garantendo una resistenza di gran lunga superiore anche in caso di forti sollecitazioni meccaniche.

E’ il frutto dell’esperienza e delle conoscenze maturate negli anni, di ricerca, sperimentazione. La sua applicazione alla produzione di masselli autobloccanti ci consente di assicurare un pavimento di qualità superiore.

Mai più masselli autobloccanti che alla vista risultano poco rifiniti e disomogenei! Benvenuta eleganza per il tuo giardino!

I comuni masselli presenti in commercio hanno caratteristiche tali per cui il risultato visivo delle pavimentazioni è poco apprezzabile, perché sembrano mal rifiniti se non addirittura “grezzi”.

Purtroppo ciò è dovuto alla scarsa attenzione che viene posta dai produttori che in molti casi è frettolosa e poco accurata. E’ abitudine di alcuni produttori infatti non curarsi troppo della finitura superficiale, puntando quasi esclusivamente aduna fornitura veloce e sbrigativa pur di incassare le somme concordate.

Il risultato è che la pavimentazione appare poco piacevole da guardare. Inoltre le tonalità cromatiche sembrano spente, anzi… diciamo la verità, sono inguardabili!

Investendo in nuove tecnologie, siamo riusciti ad eliminare tutte queste tipiche imperfezioni.

Il risultato è eccezionale e valorizza al meglio gli spazi esterni, garantendo pavimentazioni sempre belle nel tempo e con un’ottima risposta alle diverse sollecitazioni.

Il metodo Microtech

I pavimenti con questo tipo di finitura garantiscono il massimo della resistenza possibile attualmente disponibile sul mercato. E straordinaria bellezza.

Come dicevo sopra, il metodo Microtech consiste in una serie di accorgimenti in fase di produzione, tra cui l’utilizzo della speciale miscela a base di pregiate micro-sabbie a granulometria regolare. Ma non è tutto!

Ciò che ci distingue è anche la particolare attenzione che mettiamo nella cura dei dettagli, per cui ogni massello prodotto viene rigorosamente controllato dai nostri tecnici al fine di assicurare solo il meglio del risultato estetico e prestazionale.

A noi non piace lavorare come fanno gli altri, che si preoccupano solo di consegnare il materiale per poi procedere all’incasso.

A noi interessa la tua soddisfazione.
Desideriamo che un giorno tu ci possa chiamare per esternare tutta la sua felicità per i complimenti che hai ricevuto da parenti ed amici.

Microtech non è solo un metodo di produzione, ma una filosofia di vita!

Proteggi i tuoi beni, scegliendo la pavimentazione giusta.

Da dove iniziare per scegliere la pavimentazione drenante adatta alle proprie esigenze?

La prima cosa da fare è contattare i nostri tecnici, fornendo una descrizione approssimativa delle misure e delle tipologie degli spazi da pavimentare.

I nostri consulenti concorderanno con te un appuntamento o un sopralluogo al fine di determinare con precisione la migliore soluzione per i tuoi ambienti.

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Le pavimentazioni migliori: quali scegliere tra i vari tipi di masselli autobloccanti

Guida semplice e chiara per scegliere le pavimentazioni migliori tra le numerose tipologie di masselli autobloccanti disponibili in commercio

La scelta delle migliori pavimentazioni dipende unicamente dal saper distinguere una serie di caratteristiche che le rendono compatibili con le tue esigenze.

Lascia che ti faccia una premessa:  i masselli autobloccanti sono speciali pavimenti per esterno che si posano a secco, in quanto non hanno bisogno di malte cementizie o colle per essere installati.

Ce ne sono di tutti i tipi, in funzione di ogni destinazione d’uso.

I migliori masselli si distinguono per qualità delle finiture, caratteristiche tecniche di resistenza, durabilità e facilità di montaggio.

Caratteristiche imprescindibili per scegliere le migliori pavimentazioni

Al di là del fattore estetico, facilmente valutabile anche dai meno esperti in funzione della qualità delle finiture, ci sono una serie di aspetti tecnici da tenere in considerazione. Tutto inizia da una considerazione: mono-strato o doppio-strato?

I masselli prodotti con tecnologia “doppio-strato” o “doppio impasto” si ottengono dalla vibro-compressione di calcestruzzo con cementi ad alte prestazioni e inerti selezionati. Lo strato superiore è realizzato attraverso l’utilizzo di quarzi selezionatissimi, in grado di conferire al massello una maggiore resistenza all’abrasione nonché alle sollecitazioni provocate dal fenomeno del “gelo/disgelo”. Le elevate prestazioni di tale finitura garantiscono maggior brillantezza dei colori nel tempo.

I masselli “monostrato” sono prodotti con tecnologia obsoleta che non assicura finiture e prestazioni di eccellenza.

Per essere considerato di qualità, i masselli autobloccanti vanno valutati secondo anche i seguenti criteri fondamentali:

  • resistenza meccanica;
  • reazione agli sbalzi termici, all’abrasione e allo scivolamento;
  • capacità di mantenere inalterate le caratteristiche per decine e decine di anni.

Come puoi intuire, non si tratta di una scelta da fare soltanto in base al prezzo o all’aspetto estetico. Prima di procedere con l’acquisto, ti consiglio di leggere questa guida fino in fondo.

Un acquisto superficiale corrisponde inevitabilmente a conseguenze spiacevoli.

Ma andiamo per gradi.

Quali caratteristiche tecniche devono possedere i masselli autobloccanti?

La valutazione va innanzitutto ponderata in relazione alla destinazione d’uso: la pavimentazione di un piazzale industriale o commerciale ha esigenze differenti rispetto a quelle del giardino di una villa.

Di base, però, se intendi percorrere il vialetto con un’auto o uno scooter, privilegia masselli autobloccanti ad alta resistenza per non correre il rischio di dover rifare i lavori nell’arco di pochi anni. Soltanto dopo aver fatto tutte queste valutazioni puoi quindi pensare all’estetica e scegliere forme e colori in perfetta armonia con la tua casa.

Ma entriamo più nel dettaglio e impariamo a distinguere questo tipo di pavimenti in base al tipo di resistenza:

Resistenza al calpestio

La resistenza al calpestio e all’usura dello strato superficiale è una delle informazioni più importanti da verificare al momento dell’acquisto.

Resistenza all’abrasione

Scegli un pavimento che ti garantisca sicurezza, così da evitare il rischio di cadute quando è bagnato. La caratteristica di antiscivolo è certificata con la classificazione prevista dalla norma DIN 51130 per il calpestio a piedi calzati. Si misura con classi di scivolosità consigliate in base all’ambiente e all’utilizzo.

Resistenza al carico e alla trazione indiretta per taglio

Per le zone in cui c’è passaggio di automobili, scegli un materiale carrabile e con alta resistenza ai carichi e alla trazione indiretta per taglio. I valori indicati dai test di laboratorio devono essere tali da garantire la sopportazione di stress considerevoli. La resistenza deve essere rispettivamente maggiore o uguale a 250 N/mm e 3,60 Mpa.

Maggiori sono i pesi dei veicoli che dovranno transitare sulla pavimentazione e tanto più elevati dovranno essere questi valori.

Non meno importante è la valutazione del grado di assorbimento d’acqua che non deve mai essere inferiore al 6%, altrimenti meglio lasciar perdere se non vuoi andare incontro a lesioni e rotture impreviste.

Le pavimentazioni migliori e più resistenti

Se sei una persona che pretende il massimo e che punta sempre al meglio, ecco il consiglio più importante: scegli masselli autobloccanti dotati di finitura Microtech, perché ti garantiscono il massimo della resistenza possibile attualmente disponibile sul mercato.

La speciale miscela con finitura Microtech è prodotta con pregiate micro-sabbie a granulometria regolare. Tali peculiarità eliminano alla radice qualsiasi problema di scabrosità (effetto sgretolamento), microfessurazioni superficiali, disomogeneità della superfice di usura.

I nostri masselli autobloccanti sono dotati di finitura Microtech. I valori di resistenza dei nostri pavimenti sono infatti nettamente superiori persino a quelli richiesti dalle norme UNI EN 1338 (che ti ho indicato nel paragrafo precedente).

Proteggi i tuoi beni, scegliendo la pavimentazione giusta.

Da dove iniziare per scegliere la pavimentazione drenante adatta alle proprie esigenze?

La prima cosa da fare è contattare i nostri tecnici, fornendo una descrizione approssimativa delle misure e delle tipologie degli spazi da pavimentare.

I nostri consulenti concorderanno con te un appuntamento o un sopralluogo al fine di determinare con precisione la migliore soluzione per i tuoi ambienti.

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Pavimenti drenanti per piazzali industriali: quali sono i più resistenti?

In tempi di cambiamenti climatici e di bombe d’acqua sempre più frequenti, ecco quali scegliere tra i pavimenti drenanti per piazzali industriali più resistenti

La scelta dei giusti pavimenti drenanti per piazzali industriali e commerciali è una questione diventata molto complessa a causa dei cambiamenti climatici in corso.

Le bombe d’acqua sono purtroppo un fenomeno sempre più ricorrente. Ciò determina la concentrazione di grandi quantità di pioggia che si riversano sui piazzali in pochissimo tempo.

Il pericolo di allagamenti per merci e persone

In presenza di aree fortemente antropizzate, come le aree industriali, gli allagamenti sono all’ordine del giorno. La cosa ancor più grave è che possono mettere a rischio merci e persone.

Un allagamento improvviso, quale conseguenza di una bomba d’acqua, può compromettere la vita degli operai che si trovano all’interno del capannone. Come se non bastasse, già 15 cm di acqua possono essere sufficienti per travolgere le merci o causare seri danni agli impianti.

Una comune canalizzazione delle acque può essere insufficiente a garantire il veloce percolamento delle acque.

Per questo, l’attenzione sulla corretta scelta pavimenti drenanti per piazzali industriali deve essere massima.

Infatti, non è più sufficiente che le pavimentazioni soddisfino i requisiti di resistenza date dalla destinazione d’uso e dai carichi cui saranno soggette.

Ma andiamo per gradi.

Le tipologie più comuni di pavimenti per piazzali industriali

Cominciamo da un’analisi delle 3 tipologie più comuni di pavimenti in grado di resistere alle sollecitazioni da carichi sia trasversali che longitudinali:

  • Asfalto o conglomerato bituminoso
  • Calcestruzzo
  • Masselli autobloccanti.

Un piazzale destinato al transito di automezzi pesanti è tradizionalmente realizzato con due strati di conglomerato bituminoso: 8 cm di Binder + 3 cm di tappeto di usura sono il minimo richiesto. La stesa avviene direttamente su un sottofondo adeguato alla destinazione d’uso, con una stratificazione che ha un costo quasi sempre assimilabile a quello previsto per l’utilizzo di rivestimenti in masselli autobloccanti.

Quella in calcestruzzo prevede la realizzazione di un sottofondo a base di ghiaione sul quale stendere due strati di cemento. Il secondo strato deve comprendere l’utilizzo di reti elettrosaldate che dovranno assicurare stabilità e resistenza ai carichi.

Entrambe queste due tipologie di pavimentazioni devono essere necessariamente realizzate in loco, il che dà luogo ad oggettive difficoltà di verifica delle effettive caratteristiche delle miscele di conglomerati.

Le capacità prestazionali di asfalto o calcestruzzo possono essere vagliate solo a completamento dell’opera. Se insoddisfacenti, resta difficile e costoso intervenire con opere di ulteriore consolidamento e ripristino per via di eventuali cedimenti registrati nel tempo.

Sia l’asfalto che il calcestruzzo sono fortemente impattanti dal punto di vista ambientale. Ma l’aspetto più terribile è che entrambi determinano la totale impermeabilizzazione delle superfici. Ciò favorisce il pericolo di allagamenti in presenza di bombe d’acqua. Infatti, la presenza di una canalizzazione di convogliamento delle acque meteoriche è insufficiente a smaltire grandi quantità di pioggia.

A differenza di asfalto e calcestruzzo, i masselli autobloccanti possono garantire sia grande resistenza ai carichi sia enorme capacità di smaltimento di acque meteoriche, rilasciando queste ultime direttamente nel terreno e contribuendo a realizzare piazzali eco-compatibili.

I masselli autobloccanti drenanti per piazzali industriali

Più in dettaglio, i pavimenti drenanti per piazzali industriali e commerciali realizzati con masselli Vibrotek riescono ad assicurare drenaggio, resistenza, permanenza delle prestazioni e durabilità anche fino a 30 anni.

Anzi, c’è di più!
I masselli autobloccanti drenanti Vibrotek presentano caratteristiche di resistenza di gran lunga superiori rispetto ai pavimenti tradizionali grazie all’adozione di speciali miscele (a base di quarzo, granito e porfido) con finitura Microtech. I valori di resistenza sono nettamente superiori persino a quelli richiesti dalle norme UNI EN 1338.

Più specificatamente, la speciale miscela con finitura Microtech è prodotta con pregiate micro-sabbie a granulometria regolare che elimina problemi di scabrosità (effetto sgretolamento), microfessurazioni superficiali, disomogeneità della superfice di usura.

Il risultato è una pavimentazione drenante di altissima resistenza e durabilità che è capace di smaltire fino al 70% di precipitazioni meteoriche.

In sintesi masselli autobloccanti drenanti Vibrotek garantiscono un’alta resistenza ai carichi, una superficie praticamente continua e un elevato drenaggio quando vengono posati con i giusti aggregati.

Ma non è tutto!
Sono semplici da rimuovere quando si deve accedere ai sotto-servizi. La rimozione avviene per mezzo di un semplice cacciavite e di un’apposita pinza. Non è necessario rompere alcun elemento e, terminati i lavori, i masselli tolti possono poi essere nuovamente posati, senza doverli sostituire.

Prevengono la formazione di isole di calore, così i tuoi collaboratori possono lavorare in condizioni più agevoli e produttive.

Sono disponibili in numerose finiture in grado di valorizzare i tuoi spazi anche dal punto di vista estetico, oltreché funzionale.

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Pavimenti drenanti per piazzali industriali

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Le comuni pavimentazioni per esterno sono pericolose (se non sai quali scegliere)

Adottare pavimentazioni per esterno antiscivolo dovrebbe costituire un requisito essenziale per la sicurezza di tutti gli ambiti pedonali sia privati che urbani

La corretta scelta di pavimentazioni per esterno non dovrebbe mai prescindere dal porre in atto tutta una serie di accorgimenti in grado di evitare ogni possibilità di scivolarci su.

La maggior parte degli infortuni purtroppo si determina proprio trascurando questo aspetto. Un pavimento bello ed esclusivo ma pericoloso alla prima pioggerellina può causare gravi infortuni.

Non tutti infatti ti dicono che, non appena si bagna, qualsiasi pavimento può diventare pericoloso al passaggio di un pedone, indipendentemente dal tipo di scarpe che indossi. Per questo, acquistare pavimentazioni per esterni antiscivolo può prevenire tale rischio.

I pavimenti tradizionali sono pericolosi

I comuni pavimenti in commercio possono mettere a serio rischio la tua vita se non scegli quelli giusti, ovvero dotati di resistenza allo scivolamento.

Le norme comunitarie di prodotto UNI EN 1338 forniscono precise informazioni al riguardo. Anche le norme italiane di riferimento (DM 236/89) prevedono precisi metodi per valutare le pavimentazioni per esterno, dal punto di vista delle prestazioni antiscivolo.

Tali normative sono fondamentali per fare scelte consapevoli ed efficaci dal punto di vista della sicurezza pedonale. Soprattutto ci permettono di capire quali sono i pavimenti da evitare.

In tal senso, sconsiglio sempre di adottare pavimenti tradizionali levigati per qualsiasi area pedonale. Purtroppo infatti queste diventano pericolosamente scivolose già con le prime gocce di pioggia.

Ad esempio, diversi anni fa il Comune di Taranto decise di ripavimentare i marciapiedi utilizzando mattoni in cemento levigati montati con malte peraltro inefficaci e inquinanti.

Il risultato è che costituiscono un grave pericolo tutte le volte che piove, a causa della scarsa resistenza allo scivolamento.

Quali pavimentazioni per esterno scegliere se vuoi maggiore sicurezza

C’è un metodo incontrovertibile ed è quello previsto dalla norma UNI 1338/1339.

Il punto 5.3.5.3 stabilisce che: “Alle normali condizioni di utilizzo i masselli (lastre) di calcestruzzo prefabbricato per pavimentazione forniscono una resistenza allo scivolamento/slittamento soddisfacente durante la loro vita utile purché siano soggetti alla normale manutenzione e non presentino una parte rilevante di aggregati eccessivamente levigabili che affiorino sulla superficie di usura”.

Infatti, i masselli autobloccanti sono tra le pavimentazioni per esterno che vengono considerate sicure in quanto antiscivolo.

Il metodo per valutare la resistenza allo scivolamento dei masselli autobloccanti

Il rispetto o meno della norma viene valutato per ogni lotto di produzione per mezzo di uno strumento in grado di valutare l’attrito della superficie.

Funziona così: un pattino in gomma (chiamato “Scivolosimetro”) viene collegato all’estremità di un pendolo che viene fatto oscillare sul pavimento. La quantità di riduzione dell’oscillazione misura la forza d’attrito tra il pattino e la superficie di riferimento (coefficiente di attrito dinamico µ).

Una pavimentazione può essere considerata sicura perché antisdrucciolevole se tale coefficiente è maggiore di 0.40.

Le pavimentazioni per esterno Vibrotek garantiscono sicurezza in quanto rientrano perfettamente in tali valori e sono antiscivolo in qualsiasi condizione climatica.

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Featured author image: Meglio pavimenti esterni in masselli autobloccanti o cemento stampato?

Massimo Di Giuseppe

Esperto in pavimentazioni ultra resistenti

“Da più di 30 anni mi occupo di pavimentazioni autobloccanti, sono l’unico specializzato nella produzione di pavimentazioni ultra resistenti.
Le innovazioni fanno parte del mio mondo, ho trasferito nella mia azienda questa sensibilità, ottenendo grandi risultati.
Uno di questi è la miscela MICROTECH .
E’ il risultato di studi, ricerche, prove di laboratorio realizzate negli anni che ci consente di differenziarci da una concorrenza priva di specializzazione, generalista e qualitativamente modesta.
Con lo stesso approccio innovativo affrontiamo il mercato.
Abbiamo realizzato BENFATTO la prima e unica guida pratica in Italia per acquistare masselli autobloccanti senza temere di commettere errori imprudenze o passi falsi.
Con BENFATTO garantiamo ai nostri clienti durabilità e resistenza illimitata nel tempo”

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