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I 10 elementi chiave che non dovrebbero mai mancare in un preventivo corretto sul prezzo della Posa in Opera di Autobloccanti

Pavimenti per esterno: quali sono i più resistenti e convenienti

Come scegliere i pavimenti per esterno in linea con le proprie esigenze estetiche e funzionali senza commettere gli errori che fanno tutti

La scelta dei pavimenti per esterno, oltre a soddisfare esigenze legate al gusto estetico personale, deve necessariamente tener conto del tipo di destinazione d’uso e di carico a cui saranno soggetti.

Infatti, solo alcuni specifici materiali sono in grado di resistere al passaggio di auto e mezzi pesanti senza logorarsi nel tempo e soprattutto senza rompersi o lesionarsi.

Ogni tipologia di materiali risponde a precisi requisiti di resistenza, per questo, al momento dell’acquisto, è necessario appurare se la loro produzione rispetta tutti i parametri di riferimento in base alle normative europee (EN) e a quelle internazionale (ISO).

Nel caso delle aree industriali, ad esempio, si dovrebbe propendere per pavimenti caratterizzati da elevata resistenza.

 

 

Mentre nel caso di zone commerciali o urbane, sarebbero da prendere in considerazione tipologie con un’elevata capacità drenante in termini di smaltimento delle acque piovane, specialmente in presenza di parcheggi, zone pedonali e aree adibite al carico/scarico delle merci.

Infine, se la scelta dei pavimenti per esterno concerne aree private, come ville e condomini, è necessario fare altri tipi di valutazione: per i viali di accesso sottoposti al transito di autoveicoli può rendersi necessario installare pavimenti ultra resistenti caratterizzati da spessori maggiori, mentre per la zona giardino può essere più adatto un tipo di pavimento amovibile e di spessore minore.

 

masselli autobloccanti tra i Cool Materials

Per tutti i casi, consiglio di prendere in seria considerazione l’adozione di soluzioni drenanti, soprattutto in funzione dei cambiamenti climatici e delle precipitazioni meteorologiche sempre più frequenti e insistenti, note come “bombe d’acqua”.

Una pavimentazione drenante è in grado infatti di assorbire enormi quantità d’acqua, scongiurando i temuti allagamenti.

 

 

Da non sottovalutare anche il fattore sicurezza e quello di resistenza termica, per cui è fondamentale evitare che:

  1. camminandovi sopra, i pedoni non abbiano possibilità di scivolare in caso di pioggia;
  2. gelo e shock termici dovuti agli sbalzi di temperatura non ne compromettano la stabilità.

Le tipologie di pavimenti per esterno sono molteplici: si può scegliere tra masselli autobloccanti e mattoni in pietra, in cemento, in gres porcellanato.

La scelta può dipendere, oltre che per i fattori precedentemente elencati, anche da:

  • costi da sostenere,
  • necessità di manutenzione,
  • capacità di resistenza al transito di veicoli pesanti
  • capacità drenanti.

Analizziamoli singolarmente:

I mattoni in pietra naturale possono facilmente essere inseriti in un contesto rustico.

Presentano una buona resistenza ai carichi ma, se sottoposti al passaggio dei veicoli, perdono gran parte del proprio valore estetico.

Vengono posati mediante l’uso di malte. La posa in opera è costosa e, in caso di errori, è necessario procedere allo smantellamento totale con ulteriori oneri di smaltimento, di riacquisto e di ulteriore posa.

Il gres porcellanato è un materiale molto resistente alle abrasioni e agli agenti chimici e spesso può rappresentare una valida alternativa alla pietra. Ma, in un contesto industriale o commerciale, può perdere il proprio fascino originario.

Rappresenta un costo elevato sia per l’acquisto che per la posa. In caso di errori, è necessario procedere allo smantellamento totale con ulteriori oneri di smaltimento, di riacquisto e relativi all’ulteriore posa.

I mattoni in cemento sono tra i più tradizionali e, per moltissimi decenni, sono stati utilizzati per pavimentare intere aree urbane, ma rappresentano una delle scelte più invasive in chiave ambientale.

Non hanno elevate doti di resistenza. Inoltre, richiedono costi elevati in tutti i casi di rimozione per interventi ai sotto-servizi, in quanto vanno sostituiti integralmente.

La posa in opera è costosa e richiede l’uso di malte cementizie. In caso di errori, è necessario procedere allo smantellamento totale con ulteriori oneri di smaltimento, di riacquisto e di ulteriore posa.

I masselli autobloccanti sono l’unico tipo di pavimentazione che si posa a secco senza necessità di ricorrere a malte cementizie.

 

I 10 elementi chiave che non dovrebbero mai mancare in un preventivo corretto sul prezzo della Posa in Opera di Autobloccanti

Il sistema di posa è veloce e agevole e presenta costi ridotti. In caso di errori di installazione, l’intera pavimentazione può essere facilmente recuperata senza sprechi né oneri per il riacquisto.

In caso di necessità di smantellamento per accesso ai sotto-servizi, possono essere sollevati dalla propria sede e riutilizzati e riposizionati facilmente e con costi molto ridotti.

Le pavimentazioni con masselli autobloccanti non necessitano di particolare manutenzione e, a seconda delle esigenze richieste, possono svolgere anche funzione drenante, in grado cioè di evitare l’accumulo delle acque in caso di pioggia e scongiurare il fenomeno dell’impermeabilizzazione dei suoli.

E poi ancora, pur disponendo di raffinate finiture estetiche, a differenza di tutti gli altri tipi di pavimentazione, possiedono spiccate doti di resistenza ai carichi trasversali e longitudinali, per questo sono particolarmente adatti a pavimentare aree di qualsiasi tipo, sia per uso industriale che commerciale.

I masselli autobloccanti sono indicati per realizzare pavimentazioni belle e resistenti con la garanzia di un risultato duraturo in qualunque condizione d’uso, sia pedonale che carrabile.

Sono economicamente i più convenienti perché, pur presentando costi molto contenuti in termini di materiali e posa in opera, sono di alta qualità e possiedono caratteristiche tali da renderli ineguagliabili in fatto di multifunzionalità.

 

 

Infatti, possiedono:

  • spessori adeguati per resistere ai continui solleciti;
  • superficie antiscivolo e antigelo;
  • grande versatilità nell’abbinarsi con il contesto esterno;
  • una lunga durata e costi di manutenzione molto ridotti;
  • elevata eco-compatibilità;
  • forme ad incastro che consentano di realizzare composizioni creative e fantasiose;
  • finiture diverse in grado di assecondare qualsiasi esigenza estetica;
  • caratteristiche antiusura e antisdrucciolo.

Il metodo corretto di posa in opera

La scelta di un ottimo pavimento autobloccante da sola non è sufficiente a garantire il risultato di una pavimentazione bella, resistente e duratura.

Occorre affidarsi ad installatori specializzati in quanto il rischio che venga compromessa l’originaria bellezza e resistenza è piuttosto concreto.

Affidarsi a maestranze improvvisate o non specializzati non ti fornisce sufficienti garanzie sulla corretta posa in opera per cui ciò potrebbe vanificare il tuo investimento.

La posa dei masselli autobloccanti richiede infatti molta attenzione alla progettazione e alla preparazione del sottofondo.

La consistenza del terreno, la destinazione d’uso e la funzione della pavimentazione sono elementi di valutazione che richiedono una competenza specifica che il nostro team altamente specializzato offre con un servizio di consulenza e assistenza tecnica gratuita.

Per cui, a meno che tu non sia un esperto del settore, devi essere sufficientemente informato e tecnicamente preparato per saper individuare le persone giuste a cui affidare il delicato incarico della posa in opera.

Per te che non hai tempo o hai di meglio da fare che metterti a studiare le corrette procedure di installazione, abbiamo messo a punto Pavimento Perfetto, un servizio completo che non solo garantisce l’ultra resistenza dei pavimenti che produciamo, ma assicura anche un risultato estetico impeccabile e del rispetto rigoroso dei tempi concordati.

Il nostro impegno è sottolineato dalla esclusiva garanzia “Soddisfatti o Rimborsati”.

La nostra promessa è di offrirti non solo i migliori pavimenti, ma una soluzione completa e garantita nel tempo!

Non lasciare nulla al caso quando si tratta di trasformare i tuoi spazi esterni. La nostra missione è trasformare il tuo sogno in realtà, garantendo certezze e tranquillità nella tua scelta.

Posa dei masselli autobloccanti: 3 regole d’oro per pavimentazioni perfette

Il risultato di una pavimentazione bella e resistente dipende tutto da una corretta posa dei masselli autobloccanti che inizia da un’attenta progettazione del sottofondo

La posa dei masselli autobloccanti è un processo che ha radici in metodi antichi risalenti a 2000 anni fa. Tuttavia, la scelta di un pavimento di qualità da sola potrebbe non essere sufficiente, soprattutto se affidata a maestranze improvvisate e non specializzate.

Il rischio che installatori non competenti compromettano la bellezza e la resistenza del tuo nuovo pavimento è concreto. Questi operatori, non fornendo garanzie sulla corretta posa in opera o sul rispetto dei tempi, potrebbero vanificare la tua scelta di investire in un pavimento di qualità.

Per questo, ti consiglio di leggere attentamente e fino alla fine questo articolo (che ho scritto nella maniera più semplice e chiara possibile), per offrirti la possibilità di seguire i lavori alla perfezione e di ottenere un risultato più che soddisfacente.

Pronti?
Cominciamo!

Alla base di una perfetta posa dei masselli autobloccanti, ci deve essere una corretta progettazione dell’intervento, la quale deve tener conto di almeno tre fattori:

  • Consistenza e caratteristiche geologiche del terreno;
  • Destinazione d’uso;
  • Funzione della pavimentazione.

Consistenza e caratteristiche geologiche del terreno

La regola è uguale per tutti: più il terreno è argilloso, maggiori saranno gli spessori di sottofondi e piani di posa. Ciò al fine di conferire alla pavimentazione la massima stabilità possibile anche dopo molti anni.

La destinazione d’uso:
L’installazione di masselli autobloccanti in aree industriali o commerciali, su cui transitano veicoli con pesi variabili e carichi elevati, deve prevedere una scelta precisa sia in termini della tipologia di materiali che di strategia della posa.
Maggiori saranno i carichi concentrati su ambiti più o meno ampi di pavimentazione e altrettanto maggiori dovranno essere gli spessori di tutto il pacchetto di pavimentazione.

Funzione della pavimentazione:
I masselli autobloccanti possono assolvere a diverse funzioni e/o destinazioni: drenanti, industriali, viabili, pedonali o semplicemente estetiche.
I drenanti hanno lo scopo di smaltire le acque meteoriche, per cui necessitano di un sottofondo adeguato a svolgere questa funzione.

I masselli con destinazione industriale o per viabilità carrabile sono dotati di maggiori spessori in grado di resistere ad ogni tipo di sollecitazione, specie in presenza di carichi pesanti.

I masselli per uso pedonale o per funzione decorativa estetica sono l’ideale per pavimentare corti e cortili o per impreziosire centri storici urbani.

Fasi della posa in opera

La posa dei masselli autobloccanti richiede particolare attenzione nella preparazione del sottofondo, proprio come nel caso della fondazione di un edificio che deve essere differente a seconda della struttura di cui sarà caratterizzato.

Il sottofondo viene realizzato mediante il riporto di posa di materiali inerti opportunamente costipati a mezzo rullatura.

Il suo spessore sarà tanto maggiore quanto più instabile è il terreno. In media si calcolano circa 25-30 cm. di materiali costipati. Le pendenze vanno create in questa fase.

Questo tipo di sottofondo sostituisce il tipico piano di posa in calcestruzzo armato con rete elettrosaldata e, a differenza di quest’ultimo, favorisce il drenaggio delle acque.

Tuttavia, in casi estremi, lì dove il terreno è particolarmente cedevole o instabile, riteniamo sia più opportuno procedere con il metodo tradizionale citato.

Il passaggio successivo consiste nello stendere uno strato di almeno 4-5 cm di sabbia di fiume sopra uno speciale geotessuto (tessuto non tessuto) permeabile.

Il geotessuto serve a rendere la superficie di pavimentazione ancora più resistente alle sollecitazioni, evitando eventuali cedimenti dovuti ad eventi metereologici estremi.

Al di sopra dello strato di sabbia di allettamento, possono essere posati i masselli autobloccanti che vengono sistemati e definitivamente “bloccati” tra loro per mezzo dei caratteristici distanziali di cui sono dotati.

L’ultima fase consiste nel passaggio di una piastra vibrante, cui seguirà lo spargimento di sabbia di sigillatura a gralunometria molto fine che consentirà l’ottimale intasamento delle fughe.

Quali errori evitare per una pavimentazione bella e resistente nel tempo?

La scelta di un ottimo pavimento autobloccante da sola non è sufficiente a garantire il risultato di una pavimentazione bella, resistente e duratura. E il rischio che installatori non specializzati ne compromettano la bellezza e la resistenza è infatti concreto. Purtroppo questi ultimi non forniscono sufficienti garanzie sulla corretta posa in opera per cui potrebbero vanificare il tuo investimento.

La posa dei masselli autobloccanti richiede attenzione alla progettazione e alla preparazione del sottofondo.

La consistenza del terreno, la destinazione d’uso e la funzione della pavimentazione sono elementi di valutazione che richiedono una competenza specifica che il nostro team altamente specializzato offre con un servizio di consulenza e assistenza tecnica gratuita.

Affidarsi a maestranze improvvisate potrebbe portare a risultati insoddisfacenti.

Ecco perché abbiamo creato Pavimento Perfetto, un servizio completo che non solo garantisce l’ultra resistenza dei pavimenti che produciamo, ma assicura anche un risultato estetico impeccabile e del rispetto rigoroso dei tempi concordati.

Il nostro impegno è sottolineato dalla esclusiva garanzia “Soddisfatti o Rimborsati”.

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Affidati a noi, agli specialisti che da decenni trasformano gli spazi esterni in oasi di bellezza.

Consulenza e assistenza tecnica gratuita

Lo staff dei nostri tecnici è in grado di assisterti con una consulenza preliminare gratuita e con un vasto ventaglio di manuali tecnici, ideali per approfondire ogni esigenza pratica.

Ad esempio, nel caso di pavimenti industriali e legati alla viabilità stradale, i nostri consulenti ti consiglieranno i masselli autobloccanti di più elevato spessore e una posa in opera caratterizzata da particolari accorgimenti finalizzati a garantire maggiore resistenza ad ogni tipo di sollecitazione.

Qualora la pavimentazione sia rivolta ad un traffico esclusivamente pedonale, i tecnici ti consiglieranno di utilizzare spessori minori, ma sempre tenendo conto di pendenze e realizzazioni a ridosso di muri di edifici, allo scopo di evitare infiltrazioni d’acqua dannose per le fondamenta.

Ricevi il manuale della corretta posa in opera

Prezzo Mq Pavimenti Autobloccanti: tutto quello che gli altri non dicono

Quando chiedi in giro il Prezzo Mq dei Pavimenti Autobloccanti, i più furbi omettono le informazioni più importanti. Ecco cosa devi sapere

Se stai considerando di rivestire il tuo vialetto o parcheggio esterno con una pavimentazione robusta, resistente alle condizioni climatiche e dall’ampia durata nel tempo, allora gli autobloccanti rappresentano una soluzione pratica, rapida ed esteticamente molto apprezzata.

Possono essere personalizzati con una vasta gamma di colori e sono in grado di riprodurre disegni geometrici e mosaici su aree di qualsiasi dimensione.

Il Prezzo Mq dei Pavimenti Autobloccanti varia in base a diversi fattori, come formato, destinazione d’uso, finitura, colore, ecc. Ad esempio, il massello drenante è particolarmente indicato per il giardino e l’accesso carrabile, poiché previene l’accumulo d’acqua in caso di pioggia ed è molto pratico. Allo stesso tempo, esistono masselli antichizzati che richiamano il look della pietra locale, molto apprezzati sia per il loro design che per la loro resistenza anche al transito veicolare.

Fatta questa premessa, ecco alcuni costi indicativi forniti da vari portali web, come instapro, tirichiamo.it, ecc:

  • Massello autobloccante grigio: 9-10 €/mq
  • Massello autobloccante drenante: a partire da 14 €/mq
  • Massello autobloccante colorato: 15-20 €/mq
  • Grigliato autobloccante erboso: 15-20 €/mq
  • Massello autobloccante antichizzato: 25-30 €/mq

A questi costi va poi aggiunto quello della posa in opera.

Quello i furbacchioni non dicono

I furbacchioni però non dicono quella parte di verità nascosta da tutti. Ovvero indicano un prezzo (di listino) generico ma evitano accuratamente di parlare di tutta una serie di aspetti che possono influenzare enormemente il prezzo.

Infatti, i prezzi elencati si riferiscono genericamente ad alcuni aspetti (estetici) e non a fattori più sostanziali, come ad esempio la resistenza al passaggio delle auto.

La scelta di un bel modello non è sufficiente; è essenziale che la sua bellezza resista nel tempo, anche in presenza di un utilizzo intenso. Mi riferisco in particolare a:

  • Resistenza a qualsiasi tipo di aggressione esterna, come carichi pesanti e agenti atmosferici avversi.
  • Garanzia di stabilità senza cedimenti.
  • Assenza di microfessurazioni.
  • Prevenzione dalla perdita di colore nel tempo.
  • Auto-preservazione nel tempo e in base all’uso.

È importante notare che, sebbene i comuni masselli presenti sul mercato rispettino i requisiti normativi europei e internazionali, non sempre mantengono la loro bellezza nel tempo indipendentemente dall’uso a cui sono destinati. Spesso, il risultato visivo finale può apparire poco soddisfacente.

Per questo, quando vai in cerca di un Prezzo Mq dei Pavimenti Autobloccanti, devi assicurarti che i pavimenti vengano realizzati con tecnologia Microtech, una miscela di materiali selezionati finalizzati ad assicurare una resistenza superiore anche in presenza di sollecitazioni meccaniche intense.

L’importanza della progettazione e della posa in opera nel definire il Prezzo Mq dei Pavimenti Autobloccanti

Tuttavia, anche con materiali di alta qualità, una progettazione abbinata ad un’installazione errata può compromettere la durata e causare danni precoci come microfessurazioni diffuse, alterazioni del piano di calpestio e ridotta resistenza meccanica.

In questo contesto, il metodo di installazione Pavimento Perfetto® da noi consigliato garantisce tre volte la certezza di una pavimentazione bella, durevole ed esclusiva. Questo risultato è ottenuto attraverso un metodo consolidato che include un’analisi dettagliata della situazione iniziale, la selezione del materiale più adatto, la corretta progettazione del sottofondo, un’installazione professionale attentamente controllata, e un’ispezione finale e collaudo.

Questa triplice garanzia assicura il rispetto dei tempi di esecuzione, la piena aderenza ai costi concordati inizialmente e un supporto continuativo nel tempo. Non è una semplice promessa, ma un impegno vincolante che protegge il cliente in ogni aspetto, con la speciale formula “Soddisfatti o Rimborsati”.

Per questo motivo, il metodo Pavimento Perfetto® offre una copertura completa contro qualsiasi rischio o disagio. In caso di eventuali difetti, nonostante il nostro impegno per un’installazione di alta qualità, interveniamo rapidamente per risolvere il problema.

Pavimento Perfetto: soddisfatti o rimborsati

E’ la Prima Soluzione “Chiavi in Mano” Garantita al 100% per Pavimentare le Aree Esterne di Ville Prestigios, frutto di un’esperienza  e di una specializzazione nel settore di 30 anni di attività! 

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Come eliminare l’erba per sempre dai pavimenti autobloccanti

Se hai intenzione o hai già installato masselli autobloccanti nel tuo giardino, ti stai sicuramente chiedendo come eliminare l’erba per sempre dai pavimenti. Ci sono svariate soluzioni, ecco quelle più indicate per evitare di danneggiarli

Come sai, i pavimenti autobloccanti vengono installati a secco. Questo sistema potrebbe in qualche caso favorire la crescita di erbe infestanti. Il fenomeno potrebbe peggiorare grazie all’umidità che si accumula nella sabbia.

Per ovviare al problema, molti consigliano di effettuare periodicamente trattamenti diserbanti e di utilizzare un geo-tessuto sotto lo strato di allettamento in fase di posa in opera.

Ti dico subito che la pratica di ricorrere ai diserbanti è costosa e molto poco eco-sostenibile. Per cui, noi la sconsiglio vivamente. L’uso dei geotessuti può limitare il fenomeno, non lo elimina completamente

Allora come eliminare l’erba per sempre dai pavimenti in modo pratico ed efficace?

Desidero premettere che il problema nasce dal fatto che le fughe non vengono sigillate in modo definitivo o appropriato.

Infatti, terminata la posa, la sabbia comunemente utilizzata per sigillare le fessure tra gli autobloccanti potrebbe essere “assorbita” dallo strato di allettamento sottostante oppure potrebbe essere dilavata da una pioggia torrenziale.

Quindi, esistono vari modi per affrontare il problema delle erbe infestanti.

Cominciamo dai metodi a costo quasi zero:

  1. Un metodo consiste nell’utilizzare acqua bollente e sale che si versa direttamente sulle zone interessate. In pochi minuti, si noterà che le erbacce appassiranno fino a morire;
  2. Un altro rimedio naturale è l’impiego di aceto bianco di vino, da utilizzare puro o in miscela con bicarbonato di sodio. Nel caso si scelga di usare l’aceto puro, lo si spruzza direttamente sull’erba e si lascia agire; spesso è necessario ripetere l’applicazione più volte per indebolire le radici e impedire la ricrescita. In alternativa, si può mescolare l’aceto con il bicarbonato. Si uniscono i due ingredienti in un contenitore, si mescolano, e quindi, utilizzando una siringa, si inserisce il composto nel terreno fino a raggiungere la radice. In poche ore, la pianta indesiderata si seccerà e ingiallirà. 

Se invece non hai voglia di ricorrere a queste pratiche che comportano l’impiego di tempo e fatica, ecco come eliminare l’erba per sempre dai pavimenti in modo pratico e duraturo.

La procedura per la posa della sabbia polimerica segue sostanzialmente gli stessi passaggi della sabbia tradizionale, ma con l’aggiunta di un’operazione di idratazione a base di semplice acqua.

Una volta che la sabbia polimerica si indurisce, crea una connessione stabile che impedisce all’erba infestante di nascere e prosperare. Questo legante solido contribuisce a mantenere la pavimentazione ben fissata.

Ecco le fasi operative per l’applicazione su pavimenti autobloccanti:

Pulizia della Superficie: Se si interviene su una pavimentazione esistente, è necessario iniziare con una pulizia accurata utilizzando detergenti sgrassanti e un’adeguata idropulitrice con un ugello rotante bifacciale, ideale per la pulizia di pavimenti esterni.

Applicazione: La superficie deve essere completamente asciutta prima di applicare la sabbia polimerica. La sabbia va distribuita in modo uniforme su tutta la superficie, utilizzando scope industriali. Successivamente, si compatta con una piastra vibrante per evitare la formazione di spazi vuoti. Se necessario, si riempiono ulteriormente le fughe con altra sabbia. Infine, si rimuove l’eccesso di sabbia e si procede con l’irrigazione a bassa pressione.

Fatte queste considerazioni, hai sicuramente intuito che la posa in opera di autobloccanti dovrebbe essere affidata solo a maestranze altamente specializzate.

Diversamente, la tua spesa potrebbe tradursi in un investimento che non solo non aggiunge bellezza al tuo spazio esterno, ma addirittura ne compromette il valore nel tempo.

In conclusione, al fine di ottenere un preventivo accurato, è fondamentale considerare tutti questi fattori e consultare solo veri professionisti del settore. Con la giusta pianificazione e l’uso di materiali di qualità, potrai godere a lungo della tua nuova pavimentazione in autobloccanti.

Ma meglio ancora sarebbe se ti affidassi solo a chi ti garantisce un vero e proprio risultato e che magari è anche disposto a rimborsarti fino all’ultimo centesimo nel caso in cui le cose non andassero per il verso giusto.

Pavimento Perfetto: soddisfatti o rimborsati

E’ la Prima Soluzione “Chiavi in Mano” Garantita al 100% per Pavimentare le Aree Esterne di Ville Prestigios, frutto di un’esperienza  e di una specializzazione nel settore di 30 anni di attività! 

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Grazie all’esperienza e alla passione del team di professionisti, ogni cliente può contare su un servizio completo, dalla progettazione alla posa in opera, senza alcuna preoccupazione.

Inoltre offre una soluzione particolarmente ricercata ed efficace per chi desidera risultati durevoli, soprattutto in caso di transito di veicoli leggeri o pesanti, senza più il timore di intaccare minimamente la bellezza di pavimenti di alta gamma, realizzati con materiali di alta qualità e durabilità.

La soddisfazione dei clienti è la nostra priorità assoluta.

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Guida al Prezzo della Posa in Opera di Autobloccanti (cosiddette betonelle)

I 10 elementi chiave che non dovrebbero mai mancare in un preventivo corretto sul prezzo della Posa in Opera di Autobloccanti

Una posa in opera a regola d’arte è un indispensabile processo per la realizzazione di pavimentazioni durevoli e esteticamente gradevoli.

Ma che significa l’espressione “a regola d’arte” e soprattutto cosa garantisce al cliente finale?

“Regola dell’arte” è una locuzione utilizzata in Italia che indica l’insieme delle tecniche considerate corrette per l’esecuzione di determinati lavori. La sua definizione risale proprio al tempo delle corporazioni delle arti e mestieri d’origine medievale.

Purtroppo ancora oggi, il rispetto di queste tecniche è su base almeno volontaria. Per cui non esiste chi controlla il soggetto che si occupa della posa in opera.

A causa di questa genericità delle definizioni e della totale assenza di un organo di controllo, maestranze più o meno improvvisate si sentono in diritto di promettere al cliente lavori di posa “a regola d’arte”.

La conseguenza è che i lavori nascono all’interno di un rapporto pressocché fiduciario, cosicché il risultato sia affidato ad una semplice speranza. Intendo dire che nessuno garantisce nulla. Se il lavoro è stato fatto bene o male si capisce solo alla fine, quando ormai gran parte degli acconti è stato pagato, oppure dopo molti anni.

Ma c’è di peggio.

L’assenza di regole certe e di controlli fa si che, persino in fase di preventivazione, molte imprese agiscano con una superficialità tale da fare impallidire chiunque.

Fatto sta che, senza nemmeno una valutazione approfondita ma con un semplice colpo d’occhio, c’è chi, in fase di preventivazione, indica dei prezzi da un minimo ad un massimo con troppa leggerezza.

Tutto questo è ok se sei una persona che sta cercando una soluzione pratica e veloce e non ti preoccupa il risultato finale del lavoro, per cui ti interessa quasi sicuramente solo risparmiare.

Ma se invece non è così e sei una persona particolarmente attenta all’estetica, al valore e alla durabilità nel tempo della tua nuova pavimentazione, dovresti pensarci dieci volte prima di affidarti a gente del genere.

Solitamente in questi casi consiglio di affidarsi a veri professionisti del settore. Ad esempio, in azienda abbiamo per l’occasione predisposto un metodo ben preciso, denominato Pavimento Perfetto. Lo abbiamo fatto per chi non ha voglia di mettersi a studiare tutte le procedure e vuole essere tranquillo sulla ottimale riuscita dei lavori sia dal punto di vista estetico che funzionale.

A tal proposito, ti suggerisco di dare un’occhiata ad una recente testimonianza del proprietario di una villa a Fragagnano che trovi QUI.

Ma se preferisci risparmiare ed occupartene in prima persona senza delegare a terzi la progettazione del sottofondo pavimenti, allora ecco alcuni consigli per evitare qualsiasi problema in futuro.

Devi sapere innanzitutto che gli autobloccanti (detti anche “betonelle”) si installano a secco e, pertanto, richiedono attenzioni e dedizioni particolari in ogni fase: dalla scelta dei materiali più idonei sino alle modalità di installazione più congrue.

Mi spiego meglio.

Il Prezzo della Posa in Opera di Autobloccanti può variare notevolmente in base a diversi fattori, che esamineremo dettagliatamente in questa breve guida.

1. Dimensioni e Tipo di Autobloccante
Gli autobloccanti variano in dimensioni, forma e complessità. Quelli di dimensioni più grandi o con disegni elaborati possono richiedere particolari abilità per garantire il risultato di una pavimentazione esteticamente di livello superiore.

2. Preparazione del Terreno
Una preparazione accurata del terreno è essenziale. Questo può includere lo scavo, la rimozione di detriti e radici, la creazione di un letto di posa e il livellamento della superficie.

3. Livellamento e Compattazione
Dopo la preparazione del terreno, è necessario livellare e compattare il terreno per garantire una superficie uniforme e stabile.

4. Materiali Utilizzati
La qualità dei materiali utilizzati per il letto di posa e il riempimento delle giunture tra gli autobloccanti può influenzare il costo totale.

5. Accessibilità al Sito
La facilità di accesso al sito di installazione può influire sul tempo e sulla manodopera necessari per il lavoro.

6. Lavoro Manuale o Meccanizzato
L’uso di attrezzature specializzate può ridurre i tempi di installazione, ma comporta costi aggiuntivi per l’uso di macchinari.

7. Drenaggio
L’installazione di sistemi di drenaggio adeguati può essere necessaria in alcune situazioni e contribuirà ai costi totali.

8. Dimensioni dell’Area da Coprire
La dimensione totale dell’area da coprire influenzerà il costo complessivo per via degli sforzi maggiori da compiere in relazione all’intervento complessivo.

9. Complessità del Design
Disegni o modelli personalizzati richiedono più tempo e competenze specializzate, influenzando il prezzo.

10. Utilizzo di sabbie speciali
Sia per l’allettamento che per la chiusura dei giunti, è importante utilizzare solo sabbie ideali in relazione al tipo di carichi da sopportare. Specialmente in caso di transiti veicolari, è caldamente consigliato l’uso di sabbia di fiume.

Fatte queste considerazioni, hai sicuramente intuito che la posa in opera di autobloccanti dovrebbe essere affidata solo a maestranze altamente specializzate.

Diversamente, la tua spesa potrebbe tradursi in un investimento che non solo non aggiunge bellezza al tuo spazio esterno, ma addirittura ne compromette il valore nel tempo.

In conclusione, al fine di ottenere un preventivo accurato, è fondamentale considerare tutti questi fattori e consultare solo veri professionisti del settore. Con la giusta pianificazione e l’uso di materiali di qualità, potrai godere a lungo della tua nuova pavimentazione in autobloccanti.

Ma meglio ancora sarebbe se ti affidassi solo a chi ti garantisce un vero e proprio risultato e che magari è anche disposto a rimborsarti fino all’ultimo centesimo nel caso in cui le cose non andassero per il verso giusto.

Pavimento Perfetto: soddisfatti o rimborsati

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Peraltro, nel kit sono comprese varie guide più uno speciale bonus per chi si attiva entro le prossime 24 ore.

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Grazie all’esperienza e alla passione del team di professionisti, ogni cliente può contare su un servizio completo, dalla progettazione alla posa in opera, senza alcuna preoccupazione.

Inoltre offre una soluzione particolarmente ricercata ed efficace per chi desidera risultati durevoli, soprattutto in caso di transito di veicoli leggeri o pesanti, senza più il timore di intaccare minimamente la bellezza di pavimenti di alta gamma, realizzati con materiali di alta qualità e durabilità.

La soddisfazione dei clienti è la nostra priorità assoluta.

Per questo offriamo una garanzia al 100% sulla pavimentazione, impegnandoci a intervenire fino al raggiungimento della perfezione.

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Sottofondo pavimenti: il segreto di una corretta progettazione

Al fine di garantire durata e stabilità a lungo termine, la corretta progettazione del sottofondo pavimenti è fondamentale

Quando si tratta di pavimentare aree esterne o cortili, l’uso di pavimenti autobloccanti è una scelta sempre più diffusa perché garantisce durabilità, resistenza e rispetto per l’ambiente. Tuttavia, la peculiarità di questo pavimento fa sì che posatori improvvisati non sappiano installarlo a regola d’arte. il risultato è una pavimentazione non perfettamente allineata e soprattutto che cede in più punti, specialmente in conseguenza del passaggio di auto.

Per cui una corretta progettazione del sottofondo pavimenti è fondamentale.

Solitamente in questi casi consiglio di affidarsi a veri professionisti del settore. Ad esempio, in azienda abbiamo per l’occasione predisposto un metodo ben preciso, denominato Pavimento Perfetto. Lo abbiamo fatto per chi non ha voglia di mettersi a studiare tutte le procedure e vuole essere tranquillo sulla ottimale riuscita dei lavori sia dal punto di vista estetico che funzionale.

A tal proposito, ti suggerisco di dare un’occhiata ad una recente testimonianza del proprietario di una villa a Fragagnano che trovi QUI.

Ma se preferisci risparmiare ed occupartene in prima persona senza delegare a terzi la progettazione del sottofondo pavimenti, allora ecco alcuni consigli per evitare qualsiasi problema in futuro:

1. La Preparazione è Fondamentale

Prima di iniziare qualsiasi lavoro di pavimentazione, è essenziale preparare accuratamente il terreno. Questo significa rimuovere erbacce, radici e detriti, e livellare la superficie in modo uniforme.

2. Lo Strato di Sabbia di allettamento: la Base Stabile

Dopo la pulizia, si consiglia di creare uno strato di sabbia di allettamento ben compatto. Questo strato agisce come una base solida per il pavimento autobloccante, impedendo il cedimento del terreno sotto il peso del traffico.

3. Il Materiale di Riempimento

Una volta posata la ghiaia, è importante utilizzare un materiale di riempimento di alta qualità, come sabbia di allettamento o polvere di pietra. Questo materiale aiuta a stabilizzare ulteriormente la superficie e ad assorbire eventuali irregolarità del terreno.

4. Compattazione Adeguata

La compattazione è una fase critica. L’uso di un compattatore a piastre o un rullo vibrante assicura che il terreno sia ben compresso, evitando possibili cedimenti nel tempo.

5. Livellamento e Pendenza Adeguata

Durante la posa del sottofondo, è importante garantire una pendenza adeguata per il drenaggio dell’acqua. Questo impedisce il ristagno e contribuisce a preservare l’integrità del pavimento autobloccante nel tempo.

6. Bordi di contenimento della pavimentazione

Nei bordi della zona pavimentata, è consigliabile installare elementi di contenimento, come bordi in cemento o blocchi appositi. Questi evitano la dispersione del materiale di riempimento e mantengono la forma del pavimento.

7. Controllo Periodico

Una volta completato il sottofondo, è importante eseguire un controllo accurato per assicurarsi che tutto sia a posto. Eventuali correzioni devono essere apportate prima di procedere con la posa dei blocchi.

Conclusione: Durata e Stabilità Garantite

Una progettazione accurata del sottofondo è il segreto per garantire la durata e la stabilità di un pavimento autobloccante nel tempo. Investire tempo ed energie nella preparazione del terreno è un passo cruciale per godere a lungo dei benefici di una superficie pavimentata resistente e durevole.

Fasi dell’intervento di pavimentazione esterna con Pavimento Perfetto

Il processo di posa in opera con Pavimento Perfetto inizia con un approfondito sopralluogo tecnico sul cantiere.

Durante questa fase iniziale, vengono valutate attentamente le condizioni del terreno e il tipo di intervento necessario.

Successivamente, si passa alla preparazione del sottofondo, che potrebbe richiedere delle operazioni di sbancamento nelle aree indicate come necessarie e la stesura del geotessuto, molto utile per la ottimale distribuzione dei carichi.

1. PREPARAZIONE DEL SOTTOFONDO DELLA PAVIMENTAZIONE ESTERNA

2. COMPATTAZIONE E MONTAGGIO DELLA PAVIMENTAZIONE ESTERNA

Una volta preparato il terreno, si procede con la compattazione, un passo fondamentale per garantire la stabilità e la durabilità del pavimento nel tempo. Viene quindi stesa la sabbia di allettamento che servirà da base per il fissaggio della pavimentazione.

Per definire i perimetri, vengono utilizzati cordoli invisibili che delineano l’area in cui sarà installato il pavimento.

Successivamente, si procede al montaggio della pavimentazione a secco. Questo passaggio prevede l’assemblaggio delle singole unità di pavimentazione secondo il design e il layout desiderato.

3. VIBROCOMPATTAZIONE E SIGILLATURA DELLE FUGHE

Una volta che la pavimentazione è stata posizionata correttamente, viene eseguita una vibrocompattazione con l’ausilio di una piastra.

Questo passo è cruciale per garantire una perfetta adesione tra le diverse unità e per stabilizzare ulteriormente l’intera superficie.

Infine, l’intervento si conclude con la sigillatura delle fughe utilizzando sabbia di fiume. Questa fase contribuisce a consolidare ulteriormente la pavimentazione e a prevenire il deterioramento nel tempo.

4. COLLAUDO DELLA PAVIMENTAZIONE ESTERNA DELLA VILLA E RILASCIO DELLE GARANZIE

L’intervento si conclude con la verifica di ogni parte della pavimentazione, il collaudo e il controllo finale ulteriore al fine di prevenire qualsiasi problema.

Infine, si procede con la consegna delle Garanzie e del piano di assistenza nel tempo.

Pavimento Perfetto in sintesi

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Pavimenti Autobloccanti “Cool Materials” Contro il Surriscaldamento Urbano

Il ricorso ai “Cool Materials”, materiali ad elevata riflettanza solare, può ridurre il fenomeno delle isole di calore in città in quanto sono in grado di riflettere la luce e il calore del Sole.

Le città europee, con le loro trame edilizie dense e l’inquinamento atmosferico, spesso si identificano con l’uso di “materiali pesanti” dai colori scuri, specialmente nei centri storici italiani. In questo contesto, l’urbanizzazione sempre più intensa ha portato a un aumento della popolazione nelle aree urbane, con una stima dell’80% della popolazione mondiale concentrata in città entro il 2100. Questo fenomeno comporta un innalzamento delle temperature e l’incremento dell’utilizzo di sistemi di climatizzazione estiva.

Il surriscaldamento urbano, noto come “isola di calore urbana”, è legato in gran parte ai materiali da costruzione, i quali possono raggiungere temperature fino a 40 °C superiori all’ambiente circostante. Questo ha un impatto negativo sull’energia richiesta per il raffreddamento degli edifici e sul benessere dei cittadini. Per affrontare questa sfida, l’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) sta testando l’uso dei “Cool Materials” (CM), materiali ad elevata riflettanza solare (RS), per il “raffrescamento passivo” degli edifici.

La Rivoluzione dei Materiali Riflettenti

I Cool Materials (CM) rappresentano una promettente soluzione per combattere il surriscaldamento urbano. Rispetto ai rivestimenti e alle piastrelle comuni, i CM includono malte cementizie altamente riflettenti, capaci di rimandare la radiazione solare e ridurre il riscaldamento superficiale. Questi materiali vengono impiegati su pareti esterne, coperture degli edifici e pavimentazioni stradali, dimostrando risultati incoraggianti sia in termini di durabilità che di efficienza termica.

Per testare l’efficacia dei CM, l’ENEA ha condotto simulazioni software e prove in campo. I risultati hanno evidenziato una riduzione delle temperature superficiali delle strutture e una conseguente diminuzione del flusso termico all’interno degli edifici. La ricerca si è concentrata su diverse città, come Bologna e Palermo, con diverse condizioni climatiche.

Oltre i Materiali: Soluzioni Urbane Sostenibili

L’approccio dell’ENEA va oltre i materiali. Si esplorano soluzioni urbane sostenibili come l’evapotraspirazione dalle piante e altre tecnologie emergenti. L’obiettivo è mitigare l’effetto delle “isole di calore” urbane, fenomeni microclimatici che portano a temperature elevate nelle zone fortemente urbanizzate.

La ricerca ha dimostrato che l’uso su larga scala dei Cool Materials, associato a elementi di vegetazione, può migliorare le condizioni di comfort e la qualità della vita urbana. Tuttavia, il mercato attuale dei prodotti è limitato, prevalentemente basato su vernici acriliche a base di biossido di titanio. Pertanto, vi è un’enorme opportunità per lo sviluppo di nuovi materiali e sistemi che abbiano un impatto positivo sull’involucro edilizio e sul contesto urbano.

Verso una Progettazione Sostenibile ed Efficiente

La ricerca e lo sviluppo di materiali innovativi come i Cool Materials rappresentano un passo significativo verso la creazione di un ambiente urbano più sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico. L’integrazione di diverse soluzioni, come la riflettanza solare e l’uso di piante, può contribuire a migliorare le prestazioni degli edifici e a mitigare gli effetti negativi del cambiamento climatico.

La progettazione edilizia si sta evolvendo, diventando sempre più dinamica e reattiva alle sfide climatiche. Il ruolo dei professionisti è cruciale nel guidare questo cambiamento verso un futuro urbano più sostenibile.

La ricerca di materiali e soluzioni innovative è un passo avanti per affrontare le sfide del surriscaldamento urbano e migliorare la qualità della vita nelle città. L’adozione di Cool Materials rappresenta un passo concreto verso un ambiente urbano più fresco, confortevole ed efficiente sotto il profilo energetico.

I masselli autobloccanti tra i Cool Materials

I masselli autobloccanti sono un perfetto esempio di “Cool Materials”. Questi innovativi materiali si contraddistinguono per le loro proprietà eco-sostenibili, durature e adatte a molteplici utilizzi. I masselli autobloccanti, in particolare, sono noti per la loro capacità di creare pavimentazioni stabili e drenanti, riducendo l’effetto delle piogge intense e favorendo l’infiltrazione dell’acqua nel terreno.

Inoltre, sono realizzati con materiali riciclati o provenienti da fonti sostenibili, contribuendo così alla riduzione dell’impatto ambientale. La loro struttura modulare e la facilità di posa li rendono una scelta versatile ed efficiente.

Sono efficaci operando su due aspetti, entrambi concorrenti alla mitigazione delle temperature:
Riflettanza: determinata dal colore della superficie. Più questo è chiaro, migliore è la riflessione dell’energia solare nel campo visibile;
Emissività: determinata dalle caratteristiche chimiche intrinseche del materiale, quindi sulla capacità di “raffreddarsi” rapidamente in merito alla quota di energia non riflessa.
La combinazione di questi due fattori ci dà un indice chiamato “indice di riflessione solare” (SRI).

Più alto è l’SRI, meno la superficie si scalda sotto il Sole. In altre parole possono diventare molto calde quando il Sole le colpisce

Usando materiali specifici come i nostri autobloccanti, possiamo mantenere le superfici più fresche, riflettendo più luce solare, abbattendo l’SRI e risolvemendo il problema dell’isola di calore.

masselli autobloccanti tra i Cool Materials

Guida alla posa degli Autobloccanti: Consigli + Errori da Evitare

La scelta di una pavimentazione per spazi esterni è un passo importante per la realizzazione di un ambiente pratico e accattivante. Gli autobloccanti, noti anche come betonelle, si distinguono per rapidità di posa ed eco-sostenibilità, a patto di una corretta installazione. Scopri di più in questa guida alla posa degli autobloccanti

In questo articolo che ho definito “guida alla posa degli autobloccanti”, scoprirai come installarli correttamente, evitando gli errori più comuni, al fine di garantirti un risultato duraturo.

Una delle loro caratteristiche distintive è la velocità con cui possono essere posati rispetto ad altri materiali, come il porfido o la pietra. Questa caratteristica, unita al costo contenuto, li rende molto più appetibili sul mercato.

Tuttavia, è essenziale comprendere che esistono delle regole che, se tralasciate, possono condurre a risultati estetici e funzionali molto negativi.

Non è insolito osservare pavimenti autobloccanti che, dopo qualche tempo, presentano avvallamenti e cedimenti.

La Posa “a Secco” degli Autobloccanti

La peculiarità principale degli autobloccanti è la posa “a secco”, il che significa che questi elementi vengono adagiati su un letto di materiale inerte, senza uso di colle chimiche o malte cementizie. Ciò ne fa anche una scelta in linea con le moderne esigenze ambientali.

Grazie al loro spessore, che di solito varia da 6 a 8 centimetri, possono essere infatti installati senza la necessità di essere cementati, semplificando il processo.

L’importanza del Sottofondo: Fondamentale per una Pavimentazione Durevole

Il sottofondo, ovvero lo strato tra il pavimento in autobloccanti e il terreno, gioca un ruolo cruciale nella durata e nella stabilità della pavimentazione. Il suo compito è prevenire il cedimento futuro del pavimento e distribuire il carico su una superficie più ampia.

La realizzazione accurata del sottofondo richiede tempo e attenzione. Solitamente, si rimuove uno strato di terreno di circa 30 centimetri e lo si sostituisce con inerte stabilizzato di granulometria variabile. Questo strato inferiore avrà una granulometria maggiore (5/8 centimetri), mentre in superficie si utilizzerà ghiaia con granulometria di circa 1 cm.

Dopo aver spianato e compattato il materiale, è essenziale garantirne la compattezza attraverso una pioggia abbondante o un’irrigazione. Nel caso di piccole aree, un compattatore verticale o una piastra vibrante possono essere utilizzati al posto della rullatura.

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Cautele e Errori da Evitare nel Sottofondo

Un errore comune è sottovalutare lo smaltimento dell’acqua infiltrata nella pavimentazione drenante degli autobloccanti. Per gestire il deflusso dell’acqua, occorre far ricorso a materiali idonei. La risetta, un inerte fine a base di pietrisco, gioca un ruolo importante nel drenaggio e nella stabilità della pavimentazione. Questo strato, di circa 4/5 centimetri, fornisce una base per gli autobloccanti.

L’utilizzo del geotessuto limita la crescita di piante infestanti nella pavimentazione. Posizionato sopra il sottofondo, agisce come strato aggiuntivo per distribuire il carico.

Altro aspetto fondamentale è posizionare cordoli ai bordi del pavimento. Questi elementi di contenimento, come profili in cemento o piccoli muri in pietra, assicurano la stabilità del pavimento nel tempo.

Posa e Compattazione degli Autobloccanti

La posa degli autobloccanti richiede attenzione al livello e all’allineamento. Utilizzando spaghi o cordicelle, è necessario posizionare i masselli a livello desiderato. La loro posizione funge da riferimento per la posa dell’intera pavimentazione.

Una volta posati, gli autobloccanti devono essere compattati con una piastra vibrante dotata di tappeto protettivo. La sigillatura delle fessure tra le betonelle avviene con sabbia asciutta, evitando leganti come il cemento.

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Cautele e Errori da Evitare nel Sottofondo

Un errore comune è sottovalutare lo smaltimento dell’acqua infiltrata nella pavimentazione drenante degli autobloccanti. Per gestire il deflusso dell’acqua, occorre far ricorso a materiali idonei. La risetta, un inerte fine a base di pietrisco, gioca un ruolo importante nel drenaggio e nella stabilità della pavimentazione. Questo strato, di circa 4/5 centimetri, fornisce una base per gli autobloccanti.

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Altro aspetto fondamentale è posizionare cordoli ai bordi del pavimento. Questi elementi di contenimento, come profili in cemento o piccoli muri in pietra, assicurano la stabilità del pavimento nel tempo.

Posa e Compattazione degli Autobloccanti

La posa degli autobloccanti richiede attenzione al livello e all’allineamento. Utilizzando spaghi o cordicelle, è necessario posizionare i masselli a livello desiderato. La loro posizione funge da riferimento per la posa dell’intera pavimentazione.

Una volta posati, gli autobloccanti devono essere compattati con una piastra vibrante dotata di tappeto protettivo. La sigillatura delle fessure tra le betonelle avviene con sabbia asciutta, evitando leganti come il cemento.

Considerazioni Finali per una Pavimentazione Duratura

Dopo la posa, alcuni accorgimenti sono necessari per garantire la durata della pavimentazione:

Per i primi mesi, la sabbia copre gli autobloccanti fino alla compattazione completa. È importante spazzare periodicamente la sabbia sopra le fessure per favorirne la distribuzione.

Durante il primo periodo, piccoli avvallamenti sono normali e possono essere corretti grazie alla posa a secco. Occorre applicare un diserbante per mantenere sotto controllo l’erba infestante e il muschio. Il cambiamento di colore degli autobloccanti nel tempo è normale.

Conclusioni

Gli autobloccanti offrono una soluzione ideale per la pavimentazione esterna. Seguendo correttamente questa breve guida alla posa degli autobloccanti, è possibile ottenere una pavimentazione duratura e attraente per gli anni a venire. 

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Pavimenti esterni filtranti o drenanti: qual è la scelta migliore

Entrambi i pavimenti esterni filtranti o drenanti risolvono il problema degli allagamenti perché fanno scendere l’acqua nel sottosuolo

La scelta tra pavimenti esterni filtranti o drenanti dipende da numerosi fattori. Entrambe le soluzioni rispondono egregiamente al bisogno di far percolare l’acqua nel suolo, riducendo al minimo il rischio di pozzanghere o allagamenti.

Inoltre, rispetto ad altri tipi di pavimenti tradizionali, assicurano nel tempo:
1. Enormi vantaggi di costo legati alla ridotta manutenzione;
2. Possibilità di amovibilità in caso di necessità di accesso ai sotto-servizi: basta un semplice cacciavite e una pinza per rimuoverli dalla loro sede. Non è necessario rompere nulla e, terminati i lavori, i masselli possono essere nuovamente posati, senza doverli sostituire.

Fatta questa dovuta premessa, c’è da dire che i masselli drenanti assecondano il passaggio dell’acqua attraverso gli spazi tra elementi, grazie ai distanziali accentuati. Questi ultimi possono essere colmati sia con sabbia o pietrisco, che con terriccio ed erba, dando vita ad uno speciale tappeto erboso.

I masselli filtranti permettono invece all’acqua di penetrare attraverso il corpo stesso del massello stesso, grazie alla composizione stessa dell’impasto e alla sua porosità formata da cavità interconnesse.

In quest’ultimo caso, il risultato è una pavimentazione continua, con fughe ridotte, più confortevole e carrellabile.  E’ il caso di DRENA-SYSTEM, il nostro massello che unisce estetica e funzionalità. Le sue prestazioni sono ai vertici grazie anche alla sua particolare composizione materica.

In entrambe le tipologie di pavimento, la posa in opera riveste un ruolo fondamentale. Va infatti progettata in base alle caratteristiche idrogeologiche del terreno stesso.

Addirittura è possibile prevedere il convogliamento delle acque meteoriche in impianti per irrigare o negli impianti antincendio.

Pavimenti esterni filtranti o drenanti: metodi di smaltimento delle acque

differenza tra Autobloccanti drenanti o filtranti

L’acqua drenata può essere smaltita direttamente negli strati superficiali del sottosuolo oppure raccolta in apposite vasche di accumulo o semplicemente convogliata in fognatura.

Il primo metodo è particolarmente caldeggiato nelle zone con una bassa contaminazione delle acque meteoriche; il secondo invece per le zone caratterizzate dalla presenza di inquinanti e dove si deve prevedere lo smaltimento delle acque meteoriche l’accumulo in apposite vasche come nel caso degli impianti di raccolta delle acque di prima pioggia.

L’uso di queste pavimentazioni è particolarmente utile anche in aree dove non è economicamente fattibile il rifacimento delle fognature e dove è stata prescritta una percentuale massima di scarico delle acque piovane nella rete di raccolta pubblica.

Ad esempio, in Lombardia negli interventi di nuova edificazione e riqualificazione deve essere garantita una superficie scoperta e drenante non inferiore al 30% per i complessi residenziali e misti e al 15% per le zone destinate ad insediamenti produttivi. Viene incentivata così la realizzazione di soluzioni 100% eco-sostenibili per lo scarico delle acque meteoriche.

Grazie all’ampia disponibilità di forme e dimensioni che rendono le pavimentazioni autobloccanti estremamente versatili e capaci di armonizzarsi con i più svariati contesti architettonici, sono indicate per la realizzazione di cortili, spiazzi, stradine, piste pedonali e ciclabili, strade di accesso e parcheggi.

Il sistema di pavimentazione filtrante e drenante in dettaglio

pavimento filtrante in sintesi

Il sistema di pavimentazione permeabile è costituito da uno strato superficiale, sovrastante un sottofondo che poggia sul terreno esistente.
Tra lo strato superficiale e il sottofondo vengono interposti uno o più strati intermedi di sabbia di origine alluvionale, la cui funzione essenziale è di sostenere i carichi veicolari senza subire deformazioni e di consentire l’infiltrazione dell’acqua piovana nel sottofondo della pavimentazione.

La funzione filtrante coinvolge numerosi aspetti ed è fortemente legata a diverse caratteristiche quali modello del massello, percentuale di foratura, materiale di riempimento dei giunti, caratteristiche geotecniche del terreno sottostante.

Numerosi studi esteri dimostrano che i pavimenti esterni filtranti e drenanti costituiscono uno strumento molto efficace per la rimozione degli agenti inquinanti provenienti dal dilavamento superficiale. Sono veri e propri filtri che catturano la maggior parte degli elementi inquinanti.
Gli Idrocarburi che cadono in superficie vengono depositati negli strati superficiali, dove vengono smaltiti nel lungo periodo. Altri inquinanti come i metalli pesanti sono invece immagazzinati dentro la struttura, per gran parte della vita utile della pavimentazione.

I risultati di recenti ricerche inglesi mostrano che i pavimenti drenanti in calcestruzzo sono in grado di rimuovere dalle acque meteoriche defluite dal 60% al 95% dei sedimenti e dal 70% al 90% degli idrocarburi, riuscendo a smaltire piccole perdite di lubrificanti (parcheggi e piazzali) praticamente in modo indefinito per tutta la loro vita utile..

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Lo staff dei nostri tecnici è in grado di assisterti con una consulenza preliminare gratuita e con un vasto ventaglio di manuali tecnici, ideali per approfondire ogni esigenza pratica.

Ad esempio, nel caso di pavimenti industriali e legati alla viabilità stradale, ti consiglieranno i masselli autobloccanti di più elevato spessore e una posa in opera caratterizzata da particolari accorgimenti finalizzati a garantire maggiore resistenza ad ogni tipo di sollecitazione.

Qualora la pavimentazione sia rivolta ad un traffico esclusivamente pedonale, i tecnici ti consiglieranno di utilizzare spessori minori, ma sempre tenendo conto di pendenze e realizzazioni a ridosso di muri di edifici, allo scopo di evitare infiltrazioni d’acqua dannose per le fondamenta.
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Una guida per scelte consapevoli

guida alla scelta dei migliori masselli autobloccanti

Se desideri saperne di più oppure approfondire le tipologie di pavimentazioni disponibili, ho messo a punto un prezioso documento che ti aiuterà passo dopo passo a prendere le decisioni migliori.

In questa guida troverai le risposte ai tanti dubbi e alle domande più ricorrenti quali:

  • Quali sono i principali tipi di pavimenti,
  • Quali sono le caratteristiche principali che dovrai imparare,
  • Quali errori dovrai evitare,
  • Quali sono gli aspetti principali della posa in opera,
    E tanto altro ancora.
    Avrei potuto mettere in vendita questa guida, ma preferisco regalarla affinché tu sia più informato e consapevole.

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